15 Giugno 2022

Superbike: Una Ducati per tre, Axel Bassani mette gli ufficiali nel mirino

Axel Bassani, 22 anni, sempre più vicino ai big Superbike. Per il 2023 aspira alla Ducati ufficiale ma la concorrenza è altissima: anche Danilo Petrucci e Michael Rinaldi sono in gioco

Axel Bassani, Superbike

C’è la Ducati biposto per portare in giro per le piste gli ospiti VIP, ma per la Superbike 2023 servirebbe la Panigale tri-posto. Già, perchè in tanti aspirano al team factory. Dando per scontata, di questo passo, la conferma di Alvaro Bautista, la seconda moto del team Aruba.it è in ballottaggio fra Michael Rinaldi, Danilo Petrucci e Axel Bassani. Voci di paddock sostengono che Danilone, impegnato nel MotoAmerica, abbia già il contratto 2023 in tasca. Ma la squadra le respinge seccamente e ribadisce che a giugno, e dopo soli quattro round, sarebbe insensato aver già deciso i piani per l’anno prossimo.

Una scelta complicata

Axel Bassani, al momento, sul piano “politico”, sembra il meno accreditato. Rinaldi è ormai in famiglia con Aruba.it, in virtù dello strettissimo rapporto con l’AD Stefano Cecconi. Ricordiamo, caso mai ce ne fosse bisogno, che la struttura Superbike non dipende da Ducati direttamente, ma è di proprietà di Cecconi. Il “peso” di Danilo Petrucci è notevole: è un ex MotoGP, nonche pilota velocissimo e molto amato dalla gente: il suo arrivo in Superbike farebbe benissimo anche al Mondiale. Ma Axel Bassani ha solo 22 anni e con la Panigale V4 di un team privato (Motocorsa) sta andando sempre più forte. Quindi Ducati, intensa come azienda, dovrà in qualche modo tenerne conto, a meno che non voglia correre il rischio di vederselo strappare da qualche concorrente.

Soddisfatto a metà

A Misano lo scapigliato ragazzino veneto è stato brillantissimo al sabato (quarto), poi la domenica ha fatto un piccolo passo indietro: due volte settimo. Con dieci piloti “factory” in pista ci sarebbe di che festeggiare, ma ad Axel i piazzamenti non bastano più. “Beh, alla fine sono contento del bilancio del fine settimana, dopo tutto è stato il nostro miglior week end 2022 per adesso” è l’opinione di Axel. “Ma in gara 2 ho avuto problemi con la gomma anteriore, mi ha dato un paio di avvertimenti e ho capito che c’era qualcosa che non andava. L’unica cosa da fare era portare la moto sana e salva all’arrivo.”

L’asticella si alza

Axel Bassani punta sempre più in alto. “Misano la considero la base per le prossime tappe della stagione. Ripartiamo da qui e proviamo a fare meglio. Io sono convinto che il podio possa essere alla nostra portata. Il livello è altissimo, ma non siamo lontani. Sono convintissimo che prima di fine Mondiale ce la faccio.” Con Bautista, Rea e Toprak scatenati, l’impresa è improba. Ma ci potrebbero essere fattori esterni a dare una mano: la pioggia, per esempio. Sul bagnato l’anno scorso a Barcellona un indiavolato Bassani fece secondo. Se ricapitano le stesse condizioni, sarà molto intrigante vedere che succede…

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Foto: Marco Lanfranchi

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