1 Luglio 2021

Superbike, Ducati risponde alle critiche di Chaz Davies

Dopo il primo round Superbike ad Aragon Chaz Davies è stato duro nei confronti della Ducati. Il direttore tecnico Zambenedetti risponde a distanza di tempo.

Superbike, Chaz Davies

Ducati ha investito tanto nel progetto MotoGP puntando al titolo mondiale con Jack Miller, Pecco Bagnaia e Johann Zarco. Sul fronte Superbike la squadra di Borgo Panigale stenta ancora a decollare. Scott Redding è terzo in campionato, superato in classifica anche dalla Yamaha di Razgatlioglu. Dopo il primo week-end 2021 ad Aragon Chaz Davies ha rivolto parole di fuoco nei confronti della casa emiliana, a suo dire rea di non avere apportato grandi migliorie alla Panigale V4R durante l’inverno.

Per vincere servono dedizione e investimenti, ma contro Jonathan Rea potrebbe non bastare. “Non credo che abbiamo fatto molti progressi quest’inverno – aveva dichiarato Chaz Davies -. Non posso dire che abbiamo tutto ciò di cui abbiamo bisogno“. A distanza di circa due mesi è arrivata una risposta a queste dichiarazioni. A parlare è il direttore tecnico Marco Zambenedetti. “E’ ovvio che i budget di Yamaha, Honda e Ducati per il Mondiale Superbike non sono alti come per la MotoGP“, ha spiegato in un’intervista a ‘Motorsport-Total.com’. “Non credo che sia questo il motivo dei nostri problemi. Non capisco questa critica. Preferisco non commentare“.

Ducati punta al titolo SBK

A disposizione del gallese una Ducati ufficiale, nonostante il passaggio nel team clienti GoEleven. Questo gli permette di avere le stesse possibilità di Redding e Rinaldi, compreso testare nuove componenti. “Può scegliere quello che funziona meglio per il suo stile. Può adattare la moto alle sue esigenze“. Infatti ha chiesto delle differenziazioni rispetto ai colleghi del team factory, come le pinze freno e la forcella più vecchie. “Non costringiamo i nostri piloti a fare una scelta precisa. Inoltre ha optato per il motore rivisitato e lo usa. Può decidere cosa usare e cosa no. Per noi continua ad essere un buon riferimento in termini di dati e conoscenze“.

A Borgo Panigale si continua a lavorare costantemente sul doppio fronte Superbike e MotoGP. Molti tecnici sono coinvolti in entrambi gli ambiti per favorire lo scambio di informazioni. Un’organizzazione fortemente voluta da Gigi Dall’Igna, presente ai box nel week-end di Misano. “Non c’è separazione nello stabilimento“, ha concluso Zambenedetti. “Tutti imparano dalle esperienze degli altri“.

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2 commenti

  1. FRA 1988 ha detto:

    Davies faccia anche un pò di autocritica dato che in 9 anni Sbk( inizio carriera con Bmw) ha ottenuto buoni risultati ma non eccezionali. Razgatlioglu sta
    dimostrando di essere un rivale molto più temibile
    contro Rea.

    • Max75BA ha detto:

      …ovviamente il “declassamento” nel privato lo amareggia…i “verdi” giapponesi sono concentrati solo sulla sbk e Rea è mostruoso…è difficile ribaltare la situazione e Scott sembra destinato al medesimo destino in “rosso” di Chaz…