28 Aprile 2017

Superbike Assen FP2 Jonathan Rea è un ciclone, 6° centro nel mirino

Superbike Assen FP2 Jonathan Rea è un ciclone Tiene un ritmo impressionate e ipoteca il sesto trionfo 2017 e sul tracciato olandese Ducati di rincorsa

Cambiano piste, clima e condizioni ma Jonathan Rea è il solito ciclone pronto a travolgere anche il quarto round Mondiale. Sulla pista di Assen, dov’è imbattuto da cinque gare (nove trionfi in tutto) il 30enne della Kawasaki ha chiuso davanti a tutti un venerdi capolavoro. Il sesto trionfo, in Olanda e in campionato, è a portata di mano. Gara 1 parte sabato alle 13.

DUCATI VICINA? – Nel finale delle seconde libere Chaz Davies è piombato a soli 112 millesimi dal Cannibale, ma è un divario poco indicativo, perchè il gallese ha fatto un’unica tornata a questo ritmo, mentre Rea è stato il solito rullo compressore. Come ogni venerdi ha simulato la distanza di gara (21 giri) compiendone 18, un numero più che sufficiente per verificare il comportamento delle gomme. Ha firmato il suo 1’35″383 al settimo passaggio (!) e solo due volte è salito sopra il muro di 1’36”,  al terzo giro  per superare piloti più lenti e all’ultimo, quando stava calando la bandiera  a scacchi. Una dimostrazione di superiorità impressionante.

MELANDRI – Davies comunque potrebbe provare a stuzzicare la Kawasaki, contando che Rea non fugga via: la competitività del  numero 1 è così evidente che la possibilità che riesca a partire davanti è assai concreta, con la Kawasaki che qui in Olanda scatta in pole da cinque anni di fila L’altra ZX-10R di Tom Sykes è in terza posizione, vicinissima al caposquadra sul giro secco, 149 millesimi, ma assai distante sul passo. Dietro il terzetto alla fine si sono fatti luce Jordi Torres, quarto, e Lorenzo Savadori che è uscito dalle sabbie mobili prendendo la scia di Rea, salvo andare subito dopo  dritto alla prima curva: il numero uno era un riferimento troppo veloce… E Marco Melandri? A metà sessione ha fatto una discreta serie di giri veloci, sull’1’36”, ma poi si è arenato in decima posizione a otto decimi da Rea. Attaccare il Cannibale sembra pura utopia, e anche Davies al momento è fuori portata.

MV AGUSTA RISALE – Nella seconda ora del venerdi la gloriosa marca varesina ha rialzato la testa con Leon Camier riemerso in sesta posizione, davanti a Eugene Laverty con un’Aprilia che qui comincia a vedere qualche raggio di luce, anche se la vetta resta lontana, sette decimi, per l’irlandese che qui nel 2013 sbancò con la stessa marca. Non decollano invece le Yamaha con l’idolo di casa Michael van der Mark solo ottavo davanti al compagno Alex Lowes, vittima di una scivolata ad altissima velocità nel curvone (da quinta marcia…) che precede la chicane finale. E’ stato  il secondo botto del giorno per il britannico. Non ha migliorato Alex De Angelis, piombato al 15° posto, mentre al mattino era 7°. Il sanmarinese precede Raffaele De Rosa al debutto sulla BMW che era del tedesco Markus Reiterberger.

PROGRAMMA – Sabato alle 10:30 la Superpole, gara 1 parte alle 13. Rivincita domenica stessa ora. Le previsioni meteo: niente pioggia, cielo leggermente nuvoloso e temperatura di 10°C, cioè le stesse identiche condizioni del venerdi. Un vantaggio in un più per Rea.

I TEMPI DEL VENERDI: 1. Rea (GB-Kwasaki) 1’35″383; 2. Davies (GB-Ducati) 1’35″485; 3. Sykes (GB-Kawasaki) 1’35″532; 4. Torres (Spa-BMW) 1’35″812; 5. Savadori (Ita-Aprilia) 1’35″938; 6. Camier (GB-MV Agusta) 1’36″095; 7. Laverty (Irl-Aprilia) 1’36″150; 8. Van der Mark (Ola-Yamaha) 1’36″183; 9. Lowes A. (GB-Yamaha) 1’36″226; 10. Melandri (Ita-Ducati) 1’36″270; 11.Krummenacher (Svi-Kawasaki) 1’36″292; 12. Fores (Spa-Ducati) 1’36″437; 13. Bradl (Ger-Honda) 1’36″459; 14. Hayden (Usa-Honda) 1’36″512; 15. De Angelis (RSM-Kawasak) 1’36″804; 16. De Rosa (Ita-BMW) 1’37″148; 17. Ramos (Spa-Kawasaki) 1’37″252; 18. Mercado (Arg-Aprilia) 1’37″257; 19. Russo (Yamaha) 1’37″811; 20. Jezek (Cec-Kawasaki) 1’38″507; 21. Badovini (Ita-Kawasaki) ‘138″704.

Superbike Assen FP1 Kawasaki al vertice

Foto Diego De Col

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