5 Aprile 2019

Superbike Aragon, Prove 2: Alvaro Bautista vola sempre più

Lo spagnolo domina il venerdi di Aragon: ha girato otto decimi sotto il primato ufficiale! Yamaha e Kawasaki fulminate in rettilineo: Alvaro fa la differenza nel T4

Alvaro Bautista AraWorldSBK

Alvaro Bautista ha dominato le due sessioni del venerdi di Aragon, sede del terzo round del Mondiale Superbike (qui gli orari TV). Dopo il 6-0 che il ducatista ha inflitto nella doppia trasferta extraeuropea, anche sulla pista di casa sta facendo la differenza. Non pago di 1’49″692 realizzato al mattino, nella FP2 ha limato ancora qualcosa, arrivando a 1’49″602. Tanto per fare paragoni, qui il record in gara è 1’49″421 di Chaz Davies (2016, con la Panigale V2) mentre in Superpole (gomma ultrasoffice) il limite è 1’49″319, segnato dallo stesso gallese due anni fa. Rispetto alla prima uscita, Yamaha e Kawasaki hanno ridotto il gap, ma restano a oltre mezzo secondo. Alex Lowes precede per 23 millesimi  Jonathan Rea. La sorpresa di giornata viene dalla BMW con Tom Sykes quarto: il britannico dopo il T3 era addirittura 119 millesimi davanti a Bautista, ma ha perso sei decimi sul rettilineo. La BMW ha ancora il motore stock.

DUCATI, IL RETTILINEO FA LA DIFFERENZA

L’esame dei vari settori del tracciato rinfocolerà le polemiche contro lo strapotere velocistico della Ducati V4R. Bautista è transitato a 314 km/h contro 308,6 della Yamaha di Lowes, 303,4 della Kawasaki di Rea e 300 netti della BMW di Sykes. Alvaro fa quasi tutta la differenza nel T4, che comprende il rettilineo e l’ultima curva: +330 millesimi su Lowes, 470 su Rea e addirittura 730 su Sykes. Nei settori precedenti Bautista guadagna  43 millesimi nel T1, 90 millesimi nel T2 e ne perde 199 nel T3, dove il più veloce è Sykes. Nel T4 sono andate fortissimo anche le Ducati di Laverty (2° intermedio) e Rinaldi (quarto intermedio).

MALE MELANDRI, DAVIES CRISI CONTINUA

La Ducati V4R di Bautista resta un miraggio anche per il compagno di squadra Chaz Davies che neanche su questo circuito dove ha vinto sette volte riesce a ritrovare la via. Il gallese è soltanto nono, a 1″3 dal caposquadra. Meglio ha fatto Eugene Laverty, con la satellite GoEleven: quinto tempo a 749 dall’imprendibile Alvaro. Venerdi da dimenticare anche per Marco Melandri solo undicesimo e ultimo del quartetto di Yamaha. Davanti all’ex iridato c’è anche Michael Rinaldi, con la Ducati del team Barni.

AraWorldSBK

Foto: Diego De Col

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