23 Novembre 2020

Superbike, Andrew Pitt assicura “Andrea Locatelli andrà forte”

Il due volte iridato sarà capo tecnico del pilota bergamasco che nel 2021 debutta in top class. "In Yamaha abbiamo molta fiducia in lui"

Superbike, Andrea Locatelli

Andrea Locatelli, 24 anni, sarà uno dei volti nuovi della Superbike 2021. Debutterà da pilota ufficiale Yamaha, posizione di rango che si è guadagnata dominando la Supersport: 12 vittorie in 15 gare, con primati riscritti sulla maggior parte dei circuiti. La top class delle derivate dalla serie è un salto molto grande rispetto alla categoria di mezzo, ma il primo assaggio è stato incoraggiante. Andrea Locatelli ha fatto conoscenza con la YZF-R1 all’Estoril, subito dopo la fine del campionato, e poi per due giorni a Jerez. Un test molto intenso, servito al pilota per capire a cosa andrà incontro. E alla squadra per farsi un’idea del potenziale del nuovo arrivato.

Una guida tecnica d’esperienza

Sarà Andrew Pitt a guidare Andrea Locatelli nel ruolo di capo tecnico. Si tratta di uno dei personaggi più qualificati del paddock, e anche un ex pilota di gran livello. Australiano, oggi, 44enne, Andrew Pitt infatti ha vinto il Mondiale Supersport due volte: nel 2001 con la Kawasaki, beffando all’ultima gara il nostro Paolo Casoli, e ripetendosi nel 2008 con la Honda Ten Kate. Pitt ha gareggiato anche in Superbike, in Yamaha ufficiale, e anche in MotoGP. Oltre ad avere grande esperienza, Andrew conosce molto bene anche la mentalità italiana, avendo vissuto per tanto tempo nel nostro Paese. Locatelli non poteva avere miglior compagno di viaggio.

“Andrea Locatelli è molto forte”

Nei test di Jerez Andrea ha fatto un lavoro molto duro, compiendo oltre 160 giri” racconta Andrew Pitt. “E’ andato avanti con metodo, compiendo un ottimo apprendistato. Nel box Yamaha siamo rimasti tutti molti contenti del suo approccio.” Con gomma da qualifica, il Loca ha girato in 1’39″878 (qui tutti i tempi del test) cioè circa 1″5 più lento dello scatenato Jonathan Rea ma non molto distante dai compagni di marca Toprak Razgatlioglu e Garrett Gerloff. Gran manici che sulla Superbike ormai hanno vasta esperienza. “Alla fine Andrea Locatelli non era molto soddisfatto della sua prestazione, si aspettava di più da sè stesso, ma questo è il carettere giusto che deve avere un pilota: non accontentarsi mai. E’ con questa mentalità che è diventato campione del mondo” puntualizza Andrew Pitt.

“Avremo tanto tempo per prepararci”

Io e anche gli altri tecnici Yamaha invece pensiamo che abbia dei buonissimi numeri: Andrea Locatelli un pilota molto bravo” assicura Andrew Pitt. “Il mondiale 2021 comincerà in aprile, quindi avremo più tempo del solito per prepararci adeguatamente. Per lui questo è un vantaggio, potremo fare i passi che servono e con tutta la tranquillità necessaria.” Il team Yamaha ufficiale ha chiuso la prima parte del lavoro invernale, i test successivi non sono previsti prima del prossimo febbraio.

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1 commento

  1. Mattia B. ha detto:

    di Andrew Pitt mi ricordo solo il salvataggio che fece alla Marquez al tramonto quando a misano si girava dalla parte giusta….. ah si e che vinse il titolo SS senza neanche una vittoria.