24 Luglio 2021

Superbike: Alex Lowes a terra, la faccia in ombra del pianeta Kawasaki

La Kawasaki è una Superbike competitiva ma non vince da sola: Alex Lowes è caduto di nuovo, il caposquadra Jonathan Rea è lontano 92 punti

Superbike, Alex Lowes

La Kawasaki è un’ottima Superbike e la versione 2021 ha colmato i punti deboli della precedente. Con più cavalli e una migliore aerodinamica Jonathan Rea adesso ha in mano l’arma totale, e non soffre più nei rettilinei come negli ultimi anni. Il Cannibale si è ripreso la vetta del mondiale dopo il passo falso di Donington e la marcia riprende: sei vittorie e dodici piazzamenti sul podio in tredici corse. Detta così, potrebbe sembrare che la Kawasaki sia un gradino sopra a tutte le altre. Ma non è così…

Alex Lowes che sofferenza

Alex Lowes, con la stessa Ninja, ad Assen è incappato in uno scivolone (qui sopra nella foto di Silvio Tosseghini)  molto pesante in ottica campionato. Ad un terzo del cammino paga già 92 punti di distacco dal caposquadra e finora la vittoria è rimasta un miraggio. Il miglior piazzamento è il secondo posto di Aragon, nell’apertura della Superbike. Come successo un anno fa a Phillip Island, quando al debutto in verde Alex riuscì addirittura a beffare in volta Jonathan Rea, poi il rendimento è andato in calando. Eppure Alex Lowes è un signor pilota, nel 2019 con la Yamaha era finito terzo, dietro Rea e Bautista delle sedici vittorie con Ducati.

Eppure il passo l’aveva

Neanche ad Assen Alex Lowes è andato piano. Al terzo giro di gara 1 ha firmato 1’34″912, vicinissimo alla migliore prestazione di Jonathan Rea, 1’34″877. Quindi la Kawasaki aveva il potenziale per piazzare due piloti sul podio. Ma il numero uno vince, l’altro cade. E’ un problema non solo per Alex, ma anche per il compagno. Un Lowes consistente, almeno in alcune circostanze,  potrebbe dare una bella mano strappando qualche punto a Toprak Razgtalioglu. Il Cannibale è un pilota così intelligente che non sprecherà l’opportunità di dare una mano al compagno per farlo tornare velocemente nelle posizioni di vertice. Dicono che domenica ad Assen pioverà di brutto, sono condizioni abbastanza congeniali per lo scudiero. Kawasaki e Jonathan Rea sperano che Alex non sbagli più.

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Foto: Silvio Tosseghini

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