20 Luglio 2019

Superbike 2020: Tom Sykes resterà in BMW

Il britannico rinnoverà presto. Il posto di Markus Reiterberger invece vacilla. Al suo posto arriverà un big: Eugene Laverty?

Tom Sykes

Tom Sykes potrebbe diventare presto il terzo pilota Superbike già a posto per il 2020. Gli unici confermati, al momento, sono Jonathan Rea in Kawasaki e Chaz Davies in Ducati: hanno entrambi un biennale. Il matrimonio fra il britannico e il gigante tedesco verrà prorogato a breve. Non c’è ancora niente di firmato, ma Tom e la BMW hanno comune interesse ad andare avanti insieme.

PRONTI PER LA VITTORIA

Il progetto BMW è partito in forte ritardo, coi primi test della nuova S1000RR effettuati solo nel dicembre scorso. Tanto che nelle prime due gare extra Europa Tom Sykes ha gareggiato con un motore stock, cioè pressochè di serie. Ma quando sono arrivate le evoluzioni il rendimento del pacchetto si è impennato. Tom è già andato tre volte sul podio, potevano essere quattro senza l’atroce beffa in Superpole Race a Donington, quando cadde nel giro di rientro sull’olio. Sulla stessa pista era scattato dalla pole, che BMW aspettava dal lontano 2012. Il pilota parla molto bene del potenziale della moto ed è convinto che entro fine stagione riuscirà a portare la S1000RR sul grado più alto del podio. Sykes in poco tempo è diventato il riferimento del progetto, quindi gode di massima fiducia da parte dell’azienda e del team Shaun Muir Racing che si occupa della gestione in pista.

CHI SARA’ IN COMPAGNO DI SQUADRA?

Invece è in bilico la posizione di Markus Reiterberger. Il 25enne tedesco è andato veramente forte solo ad Assen, finendo due volte sesto. Sugli altri circuiti ha mancato la top ten, con prestazioni molto lontane dallo standard del compagno di box. Reiti è da anni il pupillo della BMW, ma adesso che sulla scelta dei piloti ha voce in capitolo anche Shaun Muir, titolare del team, la posizione del campione europeo in carica non è più così solida. Muir vorrebbe una squadra a due punte e con tutti i big in scadenza l’offerta non manca. Il primo nome sulla lista è quello di Eugene Laverty, che già lo scorso anno era stato vicinissimo alla BMW. Poi gli venne preferito Sykes, e l’irlandese la prese molto male. Ma non è mai troppo tardi…

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