26 Novembre 2018

Superbike: Yamaha 2.0, chi c’è dietro la sfida di Marco Melandri

Il Team GRT e la marca di Iwata si affidano a tecnici di grande esperienza. Ecco le figure principali

Chi c’è dietro la sfida di Marco Melandri che a Jerez compie i primi chilometri sulla Yamaha R1 con cui correrà il Mondiale 2019? Il pilota italiano verrà gestito dal team GRT dell’ex pilota Mirko Giansanti e Filippo Conti. Nei test di Jerez (lunedi 26 e martedi 27 novembre) Marco girerà con la YZF-R1 del test team, in pratica il materiale usato dal tester Niccolò Canepa in alcuni round dello scorso campionato. Stessa situazione tecnica per il compagno di squadra, il tedesco Sandro Cortese iridato Supersport in carica.

PROMOZIONE – Il responsabile tecnico di Marco Melandri sarà Damiano Evangelisti, mentre l’elettronica sarà affidata a Massimo Neri, tecnico toscano cresciuto in Aprilia che in anni recenti ha militato in formazioni di spicco Suzuki Alstare, BMW e, più di recente, in Honda Ten Kate. Il team GRT avrà lo stesso trattamento tecnico del team ufficiale che schiera Michael van der Mark e Alex Lowes.

RITORNI – Un paio di figure di grande rilievo faranno da ponte fra le due strutture. Alberto Colombo, ex responsabile tecnico di Chaz Davies in Ducati, sarà il supervisore di tutti gli sviluppi e farà da collegamento fra le due squadre e il reparto corse in Giappone. Per Colombo è come tornare a casa: ha infatti mosso i primi passi in Superbike nel lontano 1988 con Fabrizio Pirovano, lavorando appunto sulle Yamaha. Michele Gadda sarà il respnsabile di tutto il settore elettronico Superbike, cioè dirigerà gli ingegneri distaccati nei due team e farà a sua volta capo al reparto corse giapponese. Gadda continuerà anche a svolgere il ruolo di consulente del settore elettronico MotoGP, che occupa dall’estate scorsa.  Curiosità: sia Colombo che Gadda in anni recenti hanno lavorato in Ducati ed erano colonne della struttura tecnica Superbike sotto la diretta responsabilità di Luigi Dall’Igna.

 

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