19 Aprile 2016

Superbike UFFICIALE Jonathan Rea ha perso un motore

Diramata la lista ufficiale della rotazione motori. Rea ne ha già punzonati tre, su sette disponibili. MV Agusta ha fatto quattro round con lo stesso propulsore!

Ci avevamo preso: nelle prove libere del venerdi ad Assen si è effettivamente rotto il motore  Kawasaki di Jonathan Rea. La conferma ufficiale arriva dalla lista diramata dalla Dorna, che vedete qui sopra. Il campione del Mondo ne ha quindi già punzonati tre, su sette disponibili. E’ un problema?

LA REGOLA– Al momento no, la Kawasaki ha la situazione sotto controllo. Il regolamento prevede l’utilizzo di sette propulsori per 14 round (28 gare), per cui i team di punta hanno impostato le rotazioni contemplando la disputa di due eventi con la stessa unità. In ogni round Superbike si percorrono circa 600 chilometri, quindi è prevista la sostituzione dopo 1200 circa. Se tutto fosse andato liscio, Rea avrebbe probabilmente punzonato il terzo motore a Imola, per cui l’inconveniente pesa unicamente per 2-300 di chilometraggio aggiuntivo. Non sarà un problema tornare in media. Basta che non succeda di nuovo. Sanzioni: ad ogni motore aggiunto dopo i sette permessi si parte dai box (nelle due gare successive la punzonatura) cinque secondi dopo i piloti in griglia.

SITUAZIONE – Per altro anche la Ducati di Chaz Davies ha già punzonato il terzo motore, con una unità dichiarata “fuori servizio”, per cui siamo pari. Tra i candidati al Mondiale quello messo meglio è Tom Sykes, che ha solo due motori registrati, entrambi ancora utilizzabili. Anche Yamaha con Sylvain Guintoli ha già una casella rossa, mentre è perfetta la situazione in Aprilia. Il dato tecnico che più stupisce è relativo alla MV Agusta: un anno fa c’erano stati parecchi problemi d’affidabilità, adesso Leon Camier ha disputato ben quattro round con un unico motore!

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