25 Novembre 2017

Superbike Test Jerez: La Ducati “limitata” avanza a passo lento

Melandri non brilla con la Panigale coi giri tagliati a 12.400. Quasi mille chilometri percorsi.

Marco Melandri ha chiuso la tre giorni di test a Jerez con miglior giro in 1’39″577, senza lanciarsi con la gomma supersoffice utilizzata invece da Kawasaki, Honda e Yamaha. A conti fatti quindi l’ufficiale Ducati è finito dietro non solo a Rea e Sykes, di un altro pianeta, ma anche ad Alex Lowes (Yamaha) 1’38″622, Leon Camier (Honda) 1’39″333 e anche allo spagnolo Xavi Fores, con la Ducati Barni,
Marco Melandri impegnato con la Ducati nei test di Jerez, venerdì 24 novembre 2017STAKANOVISTA – Sfruttando il meteo favorevole, Marco Melandri ha effettuato 208 giri, pari a 921 chilometri, portando avanti lo sviluppo della moto in configurazione 2018 e chiudendo con un miglior tempo personale di 1’39.577. Chaz Davies ha invece potuto effettuare solo la prima giornata di prove a causa di una caduta che gli ha procurato un trauma distorsivo-contusivo al ginocchio destro. Il gallese ha potuto mettere a referto soltanto 64 tornate, fermando il cronometro sul tempo di 1’40.630.
BABY MICHAEL – Per l’occasione, i box del team Aruba. Racing – Ducati hanno anche ospitato Michael Ruben Rinaldi, che ha provato per la prima volta la Panigale R in configurazione Superbike come premio per il titolo del Campionato Europeo Superstock 1000, conseguito proprio a Jerez de la Frontera con i colori dell’Aruba.it Racing – Junior Team. Il pilota italiano ha siglato un miglior tempo personale di 1’40.223. Tutti i tempi sono stati realizzati con gomme da gara.  La squadra osserverà ora la consueta pausa invernale, per tornare nuovamente in pista il 23 e 24 gennaio a Jerez de la Frontera per i primi test del 2018.
HA DETTO MELANDRI –  “È stato un test tutto sommato positivo. Ci siamo concentrati sui grandi particolari in funzione del regolamento 2018, senza focalizzarci troppo sul lavoro di fino su assetto e gomme, e siamo riusciti a provare la maggior parte delle novità. Dobbiamo ancora lavorare per ottimizzare motore e cambio con le nuove specifiche, ma abbiamo migliorato il feeling sull’anteriore e la guidabilità in generale. Ho cercato di essere il più costante possibile, in questa fase le buone sensazioni in sella contano di più del miglior tempo. Ora ricaricheremo le batterie per presentarci al meglio ai test di gennaio”. 
Xavi Fores impegnato nei test Superbike a Jerez, venerdì 24 novembre 2017HA DETTO XAVI FORES –Abbiamo trovato un buon pacchetto, un assetto che ci permette di essere costanti nei giri e non troppo lontani dalle Kawasaki e dalle Yamaha, le moto che in questi test si sono mostrate più veloci. Sul giro secco invece c’è ancora da lavorare, partire davanti è troppo importante e in questo particolare dobbiamo ancora crescere. Il bilancio è comunque estremamente positivo, abbiamo lavorato tanto e raccolto molte informazioni che ci torneranno utili nei prossimi test. Dopo un periodo di vacanza torneremo in pista per altri test e in quel momento cercheremo di fare un altro step per arrivare pronti in Australia».

 

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