4 Agosto 2013

Superbike Silverstone Gara 1: Jonathan Rea torna alla vittoria

Domina in condizioni particolari, podio per Laverty e Camier

Con queste condizioni difficili da interpretare, Jonathan Rea spesso e volentieri non ha rivali. In una Gara 1 del Mondiale Superbike a Silverstone a tratti disturbata da qualche goccia di pioggia, il nordirlandese del team Pata Honda torna sul gradino più alto del podio a distanza di oltre 1 anno dall’affermazione di Gara 2 a Donington Park del 13 maggio 2012. Un successo, appena le goccioline di pioggia sono comparse sul cupolino della propria CBR 1000RR Fireblade Ten Kate, oggettivamente mai messo in discussione per l’ex protagonista del British Superbike e World Supersport, giunto all’undicesima affermazione in carriera tra le Superbike distanziando di oltre 3″ il poleman Eugene Laverty, secondo con un apprezzabile finale di gara. Festeggiano Rea e Laverty, ma anche gli appassionati (pochi per la verità) locali che celebrano un podio tutto britannico grazie a Leon Camier, terzo regalando al team Crescent Suzuki il secondo podio del progetto GSX-R 1000 Superbike, bravo a regolare nel finale Sylvain Guintoli, quarto sul traguardo e confermatosi capoclassifica di campionato ora con 12 lunghezze di vantaggio su Tom Sykes soltanto undicesimo. Poco meglio è andata a Marco Melandri, nono e preceduto anche dalla Ducati 1199 Panigale R di Ayrton Badovini (a tratti il più veloce in pista), scontando ora ben 38 punti di svantaggio in campionato, avvicinato a -4 da Laverty. Si complica la corsa al titolo iridato per il ravennate vincitore per una manciata di centesimi della volata per la nona piazza con il proprio compagno di squadra Chaz Davies, risultato importante invece per Loris Baz, quinto ed in testa prima di subire il sorpasso dall’imprendibile Rea, ma bravo a vincere il confronto con i combattivi Leon Haslam e Jules Cluzel. Gara da dimenticare invece per Carlos Checa, tredicesimo a precedere Michel Fabrizio (14°), fuori dalla zona punti Federico Sandi e Vittorio Iannuzzo (l’azzardo del pit-stop per montare le “rain” non ha pagato) con Davide Giugliano costretto alla resa per problemi tecnici alla propria Aprilia Althea.

Cronaca di Gara

Slitta di una ventina di minuti la partenza per la comparsata di qualche goccia di pioggia, la SBK Race Direction permette ai piloti di effettuare un giro di ricognizione (“Sighting Lap”) per verificare le condizioni della pista e farsi un’idea su quali gomme adottare per il via di una gara accorciata nella propria distanza da 18 a 17 giri. Tutti doverosamente propendono per le slick, alle 12:22 locali scatta finalmente la prima delle due gare in programma con il poleman Laverty che conquista l’hole-shot alla “Copse” su Rea, Checa, Baz, Davies e Sykes, ma al “Complex” il transalpino della Kawasaki riesce subito a sfilare il Campione del Mondo 2011 per la terza piazza. Gruppo compatto quando i piloti si presentano all’Hangar Straight, qui la Panigale di Checa viene letteralmente sverniciata dalla Kawasaki di Sykes e dalla BMW di Chaz Davies, alle loro spalle si intravede un determinatissimo Cluzel già nel gruppo di testa. Va così in archivio il primo dei 17 giri previsti con Laverty leader su Rea, Baz, Sykes, Davies, Cluzel e Checa, più staccato Guintoli con Melandri a ruota mentre Giugliano è costretto a rientrare ai box.

Con queste condizioni climatiche i piloti viaggiano sostanzialmente tutti sugli stessi tempi, per i primi sorpassi bisogna tuttavia attendere il terzo giro: le Kawasaki ufficiali di Sykes e Baz insieme a Davies sfilano Jonathan Rea puntano il mirino sulla Aprilia SV4 #58 di testa. Prevedibilmente l’attacco arriva subito al quarto giro: alla “Stowe” con decisione in staccata Sykes è davanti con ora Laverty che ha il suo bel daffare nel resistere ad un convintissimo Loris Baz. Quando la corsa comincia ad “ingranare”, al sesto giro ecco il primo colpo di scena: arriva la pioggia. Le gocce aumentano d’intensità, in un lampo cambia tutto con Sykes che perde posizioni, Rea e Baz rischiano il tutto-e-per tutto ritrovandosi rispettivamente in prima e seconda posizione guadagnando un bel vantaggio rispetto ai loro più diretti inseguitori.

Quando si arriva al giro di boa della contesa, inizia il valzer dei pit-stop per il cambio-gomme: il primo a rientrare è Giugliano (ripartito dopo il problema al via), lo segue Iannuzzo, aspettano invece tutti i primi della classe. Non c’è alcuna ragione di azzardare le “rain” per Jonathan Rea, in testa ora con 1″ di margine su Baz, addirittura a 3″ seguono ora nell’ordine Guintoli, Cluzel, un Haslam in rimonta, Camier, perdono contatto Sykes (8°), Laverty (9°), per non parlare di Melandri (11°) e Checa (14°). A 2/3 della sua distanza, la corsa sembra ormai delineata: Rea in fuga, Baz più diretto inseguitore, ma avvicinato dal combattivo poker formato da un sensazionale Haslam, Cluzel, Camier e Guintoli, alle loro spalle si nota Ayrton Badovini, il più veloce in pista ed in grado di passare Skyes per l’ottava piazza.

Con la minaccia-pioggia che sembra definitivamente scongiurata, nelle ultime fasi di gara eccezion fatta per Rea, cambia tutto: Baz viene raggiunto dal plotone di inseguitori capeggiato da Camier, al penultimo giro cede infatti quattro posizioni a vantaggio dello stesso Leon, Labverty, Guintoli e Cluzel. Il più veloce in pista è tuttavia Eugene Laverty, lo testimonia all’inizio dell’ultimo passaggio con un bel sorpasso alla “Copse”, anche se il connazionale di casa Crescent Suzuki risponde alle “Becketts”. Norge fa valere le doti motoristiche dalla RSV4 e con una prodigiosa staccata alla “Stowe” si riporta davanti, mettendo al sicuro il secondo posto alle spalle di un imprendibile Rea con Camier terzo e Guintoli quarto sempre più leader del mondiale.

eni FIM Superbike World Championship 2013
Silverstone Circuit, Classifica Gara 1

01- Jonathan Rea – Pata Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR – 17 giri in 37’16.058
02- Eugene Laverty – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 3.073
03- Leon Camier – FIXI Crescent Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 3.480
04- Sylvain Guintoli – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 3.608
05- Loris Baz – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 4.140
06- Jules Cluzel – FIXI Crescent Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 5.659
07- Leon Haslam – Pata Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR – + 6.443
08- Ayrton Badovini – Team Ducati Alstare – Ducati 1199 Panigale R – + 10.544
09- Marco Melandri – BMW Motorrad GoldBet SBK Team – BMW S1000RR – + 14.017
10- Chaz Davies – BMW Motorrad GoldBet SBK Team – BMW S1000RR – + 14.167
11- Tom Sykes – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 14.180
12- Max Neukirchner – MR Racing – Ducati 1199 Panigale R – + 26.536
13- Carlos Checa – Team Ducati Alstare – Ducati 1199 Panigale R – + 43.561
14- Michel Fabrizio – Red Devils Roma – Aprilia RSV4 Factory – + 46.373
15- Mark Aitchison – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 1’33.624
16- Federico Sandi – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – a 1 giro
17- Vittorio Iannuzzo – Grillini Dentalmatic SBK – BMW S1000RR – a 2 giri

Servizio Fotografico: Diego De Col

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