31 Luglio 2011

Superbike Silverstone Gara 1: Checa domina, 300° vittoria Ducati

Laverty e Melandri sul podio, Biaggi undicesimo

Il leader della classifica Carlos Checa (Ducati Althea) ottiene un successo importantissimo per la stagione 2011 nella gara di Silverstone. Il pilota spagnolo conquista così la nona vittoria della stagione (su 17 gare), la quattordicesima in carriera, ottenendo il trecentesimo successo per Ducati nel Mondiale Superbike. Una gara oculata e ben gestita quella del centauro iberico, il quale ad inizio del settimo giro ha ottenuto la leadership della corsa ai danni di Eugene Laverty (Yamaha World Superbike, che aveva comandato la corsa fino a quel momento), gestendo successivamente il vantaggio fino alla bandiera a scacchi, visto il consumo di gomme estremo che caratterizza il tracciato inglese.

Ne sa qualcosa, a livello di pneumatici, il terzo classificato Marco Melandri (Yamaha World Superbike). Il pilota romagnolo ha accusato un repentino calo di grip, con la sua copertura posteriore che è risultata visibilmente finita a diversi giri dal termine, e che ha costretto il centauro ex-MotoGP ad un finale “sulle uova”. Stessa sorte per Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) e per John Hopkins (Samsung Crescent Suzuki), rispettivamente quarto e quinto a precedere Sylvain Guintoli (Ducati Effenbert Liberty Racing), Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team), Maxime Berger (Ducati Supersonic Racing), Troy Corser (BMW Motorrad Motorsport) e Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia).

Soltanto undicesimo il campione in carica Max Biaggi (Aprilia Alitalia), in estrema difficoltà già dai primi giri e non in grado di migliorare durante il prosieguo della corsa. Il “Corsaro”, alla luce di questo risultato, si ritrova con ben 50 punti di svantaggio da Checa in classifica, con Marco Melandri terzo a -62. E’ andata peggio in gara, invece, al compagno di squadra del romano, Leon Camier, vittima di un problema tecnico negli ultimi giri di gara mentre navigava in una sicura terza posizione, con il secondo posto a portata di mano. Il centauro del Kent è rimasto in pista nonostante l’inconveniente, girando pianissimo ma concludendo comunque in quindicesima ed ultima posizione (rimediando quindi un punto).

Cadute invece per Alex Lowes (Castrol Honda, dolorante a bordo pista alla gamba sinistra), Noriyuki Haga (PATA Aprilia Racing, autore di una buona prima parte di gara), Mark Aitchison (Kawasaki Pedercini), Michel Fabrizio (Suzuki Alstare, vittima di un high-side al primo giro di gara) e Fabrizio Lai (Castrol Honda). Ritiro invece causa problema tecnico (Ducati Effenbert Liberty Racing).

Cronaca di gara

Euegene Laverty scatta benissimo e guadagna la testa della corsa seguito da John Hopkins, con Checa che passa Melandri e diventa terzo. Il ravennate perde la posizione anche da Haga, ritrovandosi quinto. Scivolata per Michel Fabrizio (Suzuki Alstare) all’uscita della Luffield. Un Haga indemoniato ha la meglio su Checa ed è terzo, provando alla “Stowe” addirittura su Hopkins, senza successo. Biaggi intanto è ottavo, preceduto dai due Leon Haslam e Checa. Tentativo di sorpasso quasi impossibile al “The Loop” di Carlos Checa, che non vuole far scappare il duo di testa. Prova a forzare il ritmo Laverty, che un piccolissimo margine su Hopkins, Haga e Checa. Perde terreno il campione in carica, che accusa ad inizio del terzo giro tre secondi e sette di gap, mentre il compagno di squadra Camier si riaggancia al gruppo di testa facendo segnare il giro più veloce nel secondo passaggio.

Checa ottiene ad inizio del terzo giro la seconda posizione, Melandri compie un errore ed è ora insidiato da Haslam e Camier. Staccata imperiosa alla “Stowe” di Haga su Hopkins, ora è secondo davanti all’americano e di Checa. Proprio lo spagnolo ha la meglio sulla wild-card al “Village Corner”, perfezionato al “Loop”, ad inizio del quarto passaggio. Nello stesso punto, nella tornata seguente, il leader della classifica sopravanza Noriyuki Haga ed ora è secondo. Attacco di Melandri su Hopkins alla “Stowe” riuscito, che apre le danze ad una serie di sorpassi vicendevoli tra i due per la quarta posizione, mentre Camier ha la meglio su Haslam.

Il pilota Althea riaggancia al leader Eugene Laverty, grazie al miglior giro fatto segnare al quarto passaggio. Caduta per Alex Lowes (Castrol HOnda), vittima di un high-side alla curva 12. Il “Toro” ottiene la vetta ad inizio del settimo passaggio e sembra poter prendere il largo sin da subito. Dietro il duo di testa si ricompatta un quintetto di piloti capitanato da Haga e composto anche da Hopkins, Melandri, Camier e Haslam. Proprio il giapponese nel corso dell’ottavo passaggio perde quattro posizioni e si ritrova improvvisamente in coda al gruppo.  Forcing inarrestabile di Carlos Checa, che gira mezzo secondo più veloce di Laverty, mentre Biaggi continua a faticare e scende fino alla dodicesima posizione al nono passaggio.

Caduta per Noriyuki Haga alla “Brooklands” ad inizio del decimo passaggio, dopo un’ottima prima parte di gara. Camier risale fino alla terza posizione e si ritrova con la possibilità di puntare al secondo posto di Laverty. Caduta per Mark Aitchison (Kawasaki Pedercini) all’undicesimo giro, sempre all’entrata della curva 6.

Attacco di Melandri su Hopkins alla “Stowe” al tredicesimo passaggio, ora il centauro Yamaha è quarto. Spingono forte Laverty e Camier, che guadagnano diversi decimi sul leader Carlos Checa, con cinque giri ancora da disputare. Il “Toro” cerca di controllare, ma il più veloce è Leon Camier, unico a girare ampiamente sotto ai due minuti e sette secondi. Haslam ha la meglio su Hopkins ed è quinto, mentre al quindicesimo passaggio Biaggi sopravanza Badovini ed è decimo. Le sorprese in negativo per il team di Noale non sono finite, in quanto Leon Camier è costretto al ritiro per un problema tecnico, mentre navigava in terza posizione con il secondo posto a portata di mano: “Shafter” non si arrende e resta in pista girando con tempi altissimi (concluderà quindicesimo).

L’uscita di scena del pilota inglese stabilizza definitivamente le posizioni, con Carlos Checa che vince la corsa davanti al duo Yamaha World Superbike composto da Eugene Laverty e Marco Melandri. Quarto Leon Haslam, che non riesce  nel finale ad agguantare il gradino più basso del podio e rallenta incredibilmente il ritmo, seguito da John Hopkins, Sylvain Guintoli, Joan Lascorz e Maxime Berger. Max Biaggi chiude in undicesima posizione, dietro a Troy Corser ed Ayrton Badovini.

Superbike World Championship 2011
Silverstone, Classifica Gara 1

01- Carlos Checa – Althea Racing – Ducati 1198 – 18 giri in 38’06.477
02- Eugene Laverty – Yamaha World Superbike Team – Yamaha YZF R1 – + 3.304
03- Marco Melandri – Yamaha World Superbike Team – Yamaha YZF R1 – + 4.782
04- Leon Haslam – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR – + 7.116
05- John Hopkins – Samsung Crescent Racing – Suzuki GSX-R 1000 – + 11.057
06- Sylvain Guintoli – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198 – + 21.899
07- Joan Lascorz – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 22.308
08- Maxime Berger – Supersonic Racing Team – Ducati 1198 – + 22.734
09- Troy Corser – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR – + 25.491
10- Ayrton Badovini – BMW Motorrad Italia – BMW S1000RR – + 25.725
11- Max Biaggi – Aprilia Alitalia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 25.844
12- James Toseland – BMW Motorrad Italia – BMW S1000RR – + 45.578
13- Roberto Rolfo – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 51.650
14- Jon Kirkham – Samsung Crescent Racing – Suzuki GSX-R 1000 – + 57.310
15- Leon Camier – Aprilia Alitalia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 1’36.457

Valerio Piccini

Servizio Fotografico Diego De Col

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