2 Novembre 2017

Superbike Qatar: Jonathan Rea non migliora, la Yamaha si avvicina

Alex Lowes è secondo dietro all'iridato. Passi indietro per Ducati e Aprilia

La gran fumata che ha avvolto la Kawasaki di Tom Sykes è stata l’unico colpo di teatro della seconda ora di prove libere a Losail, sede dell’ultimo atto del Mondiale Superbike già assegnato un mese fa a Jonathan Rea.

La sessione è stata fermata con bandiera rossa per ripulire la pista con il neo iridato inattaccabile al vertice nella somma dei tempi delle due sessioni, anche senza aver migliorato lo strepitoso 1’57″666 stabilito nel turno di prima serata. Sykes è stato sopravanzato all’ultimo da un convincente Alex Lowes, sceso fino a 1’57″025, ad appena 259 millesimi dal battistrada. La Yamaha sta facendo notevoli progressi, e in questa sessione ha preso il posto della Ducati come più immediata inseguitrice della coppia in verde.

Chaz Davies è sceso al quarto posto, mentre l’altra Panigale di Marco Melandri è soltato settima, preceduta dalla Yamaha di Michael van der Mark e pure dalla Ducati Barni di Xavi Fores. Drastico passo indietro anche per le Aprilia con Eugene Laverty nono e Lorenzo Savadori incollato, e pure incappato in una scivolata. Domani alle 19 italiane la prima sfida:  Rea non ha mai vinto a Losail, ma pare che abbia tutta l’intenzione di iscrivere il suo nome anche nell’albo d’oro della pista nel deserto.

Gli altri italiani: 13. De Rosa (BMW); 15. Andreozzi (Yamaha); 16. Giugliano (Honda); 20. Rolfo (Kawasaki.

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