3 Novembre 2017

Superbike Qatar: Jonathan Rea, il signore della notte domina gara 1

Il Cannibale in testa fin dalla prima curva: 15 vittoria, la prima nel deserto. Fatevene una ragione: è semplicemente troppo forte...

Fatevene una ragione: Jonathan Rea è semplicemente fuori portata per gli avversari Superbike. Anche nella penultima gara dell’anno, con il terzo Mondiale festeggiato da oltre un mese, il terribile nordirlandese non ha dato scampo.

SUPER JR – Conquistata la 14° Superpole, Rea è partito come un razzo, ha imboccato davanti a tutti la prima curva e ha salutato la compagnia. Niente che non si fosse già visto tante altre volte nel corso di questo trionfale 2017. Per il 30enne nordirlandese è la 15° vittoria in stagione, la 53° in carriera, una in più del mitico Troy Bayliss. In Qatar non aveva mai vinto, neanche la Kawasaki ce l’aveva mai fatta. Ma ormai non ci sono più confini per Jonathan: se sabato alle 19 farà doppietta batterà il record assoluto di punti conquistati, superando il texano Colin Edwards (Honda) iridato nell’indimenticabile annata 2002.

YAMAHA A TERRA – Con prove assai convincenti la  marca di Iwata si era candidata al ruolo di inseguitrice della Kawasaki ma entrambi i piloti sono finiti a terra: Michael van der Mark dopo una toccata con Tom Sykes (incolpevole) e Alex Lowes mentre era terzo e si stava giocando la piazza d’onore con il ducastista Chaz Davies.  La marca italiana ha fatto un consistente passo indietro rispetto al 2016, quando il gallese aveva vinto entrambe le sfide conclusive. Ma forse è Rea che  è diventato ancora più forte di sempre. Davies ha avuto la meglio su Marco Melandri, al 12° podio in 25 gare

PLATONICO – Davies ha ipotecato il secondo posto nel Mondiale approfittando della giornataccia di Tom Sykes, scudiero di Rea, finito solo sesto. L’ iridato 2013 ha preso paga anche dalle Aprilia di Eugene Laverty e Lorenzo Savadori, miglior piazzamento complessivo per la marca di Noale. Bene, ma per impensierire Rea ci vorrebbe ben altro…

ARRIVO GARA 1 (17 giri, km 91,460 ): 1. Rea (GB-Kawasaki) in 33’41″021 media 162,916 km/h; 2. Davies (GB-Ducati) a 4″944; 3. Melandri (Ita-Ducati) a 10″405 . 4. Laverty (Irl-Aprilia) a 12″052 5. Savadori (Ita-Aprilia) a 12″339; 6. Sykes (GB-Kawasaki) a 15″687; 7. Torres (Spa-BMW) a 16″349; 8. Guintoli (Fra-Kawasaki) a 17″209; 9. Camier (GB-MV Agusta) 18″494; 10. Ramos (Spa-Kawasaki) a 22″660; 11. Guarnoni (Fra-Kawasaki) a 36″011; 12. Gagne (Usa-Honda) a 38″237; 13. Rolfo (Ita-Kawasaki) a 49″658; 14. Jezek (Cec-Kawasaki) a 50″079.

CLASSIFICA MONDIALE DOPO 25 GARE SU 26: 1. Rea punti 531 (Campione del Mondo); 2. Davies 383; 3. Sykes 373; 4. Melandri 317; 5. Lowes A. 226; 6. van der Mark 218; 7. Fores 185; 8. Camier 161; 9. Torres 158; 10. Laverty 148. Costruttori: 1. Kawasaki punti 574 (Campione del Mondo); 2. Ducati 500; 3. Yamaha 292; 4. Aprilia 204; 5. BMW 182; 6. MV Agusta 161; 7. Honda 109.

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1 commento

  1. giacomo.dalfoll_271 ha detto:

    dopo ci sono due ducati bravi ……vi eravate dimenticati di scriverlo, capita……………………….