17 Settembre 2017

Superbike Portimao: Jonathan Rea non lascia niente, in Francia per il tris Mondiale

Il Cannibale sbaraglia anche gara 2, scattando dalla terza fila e fra due settimane può festeggiare il Mondiale con due round d'anticipo. Chaz Davies, altra scivolata

L’unico dubbio da sciogliere era: quanto impiegherà Jonathan Rea a balzare in testa e scappare via partendo dalla terza fila?

SCHIACCIASASSI – Arcano risolto in tre minuti: dopo un giro e mezzo il Cannibale era Là davanti, pronto ad azzannare la doppietta nel round portoghese a Portimao. Con 11 successi (e 19 piazzamenti sul podio..) in 20 gare Jonathan Rea può festeggiare il terzo titolo Mondiale consecutivo già nel prossimo round di Magny Cours, fra due week end: gli basterà finire due volte terzo, in caso di successo del compagno Tom Sykes, lontano 120 punti su 150 che restano da assegnare. L’inseguitore (si fa per dire…) qui non è partito per la frattura di mano e radio sinistro nella paurosa caduta di sabato mattina ed è a rischio anche per la Francia. Non avendo avversari in grado di creare grattacapi,  il 30enne nordirlandese della Kawasaki sfida i fuoriclasse del passato: con 49 vittorie ha ormai nel mirino i 52 trionfi del Mito Troy Bayliss. Con tre round (sei gare) da disputare in Francia, Spagna e Qatar l’obbiettivo verrà archiviato nel volgere di qualche settimana.

PROGRESSIONE – La Kawasaki, che detto per inciso ha vinto anche tutte le altre gare del week end (Superstock, Supersport e Supersport 300), si è goduta la nuova schiacciante prova di superiorità del proprio idolo. Rea è piombato in quinta posizione alla prima curva, al termine del primo passaggio era già terzo. Poi in poche curve si è sbarazzato anche di Eugene Laverty e Leon Camier: lo spettacolo è finito qui. L’unico brivido lo ha offerto Chaz Davies, generoso ducatista che quando era 2° a 4″ dal capofila è caduto, senza conseguenze, riconsegnando la seconda posizione nel Mondiale all’assente Sykes. E’ il quinto “zero” di Davies, sono troppi per un top rider ma per sfidare Rea il 30enne gallese è costantemente oltre il limite.

IL PODIO – Michael van der Mark, l’olandese che domenica ad Aragon dovrebbe sostituire Valentino Rossi (salvo miracoloso recupero…) in MotoGP, ha portato a casa il miglior risultato di stagione (2° posto) resistendo agli attacchi di un Marco Melandri in difficoltà per l’instabilità sul dritto dell’altra Ducati. Un bilancio magro per la Rossa che ogni tanto rialza la cresta ma non ha il potenziale tecnico per resistere alla supremazia Kawasaki.

GLI ALTRI – Sfortunato Leon Camier, partito in testa dalla pole d’ufficio grazie al quarto posto di gara 1: il motore MV Agusta ha mollato a metà distanza. L’Aprilia è arrivata ai piedi del podio con Eugene Laverty 4° a lungo in bagarre con Melandri, e Lorenzo Savadori sesto alle spalle dello spagnolo Jordi Torres, con la BMW. Crisi Honda: non è partito Stefan Bradl per un risentimento al polso destro danneggiato nella caduta di gara 1. Il tester HRC Takumi Takahashi archivia la prima esperienza nel Mondiale con il decimo posto, a 50 secondi da Rea. Lo rivedremo in pista a Jerez, fra un mese. Non sarà a Magny Cours e in Qatar perchè impegnato nell’All Japan Superbike, verrà sostituito da Davide Giugliano.

ARRIVO GARA 2 (20 giri, km. 91,840): 1. Rea (Gb-Kawasaki) in 34’40″917 media 158,844 km/h; 2. van der Mark (Ola-Yamaha) a 5″834; 3. Melandri (Ita-Ducati) a 9″201; 4. Laverty (Irl-Aprilia) a 12″792; 5. Torres (Spa-BMW) a 15″973; 6. Savadori (Ita-Aprilia) a 19″359; 7. Mercado (Arg-Aprilia) a 23″746; 8. West (Aus-Kawasaki) a 36″982; 9. Badovini (Ita-Kawasaki) a 48″544; 10. Takahashi (Gia-Honda) a 50″111; 11. Jezek (Cze-Kawasaki) a 51″944; 12. Andreozzi (Ita-Yamaha) a 56″705; 13. Fores (Spa-Ducati) a 1’07″518; 14. Russo (Ita-Kawasaki) a un giro; 15. Ramos (Spa-Kawasaki) a 4 giri.

CLASSIFICA MONDIALE (dopo  10 round su 13): 1. Rea punti 465; 2. Sykes 311; 3. Davies 296; 4. Melandri 250; 5. Lowes Alex 169; 6. van der Mark 166; 7. Fores 156; 8. Camier 133; 9. Torres 130; 10. Laverty 117; 11. Savadori 99; COSTRUTTORI: 1. Kawasaki punti 465; 2. Ducati 395; 3. Yamaha 235; 4. Aprilia 155; 5. BMW 153; 6. MV Agusta 133; 7. Honda 91

PROSSIMO ROUND: 30 settembre/1 ottobre Magny Cours (Francia)

FOTOSEQUENZA La doppia scivolata di Russo e Ramos, con rissa sfiorata…

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1 commento

  1. l.zecchin_417 ha detto:

    Bene Ciao Paolo chiudiamo qui’ la stagione le gare rimanenti servono per le statistiche .. il buon Jonathan vince il terzo titolo e possiamo tranquillamente dire anche il prossimo visto il ritardo da parte di Ducati nello schierare il V4 al mondiale sbk…. mha mistero anche questo
    sembra che verranno schierate due moto sui campionati nazionali per fare sviluppo in vista del cambio regolamentare del 2019…
    non capisco che senso possa avere schierare le bicilindriche per il 2018
    oramai è finita la loro evoluzione tecnica non è piu’ possibile spremere
    il motore e anche ciclisticamente mostrano i limiti del progetto.
    senza nascondere che su alcune piste come Imola sono imbattibili anche solo commercialmente vendere una moto e farne correre un’altra gia’ fuori produzione mha lascia il tempo che trova comunque vedremo