2 Novembre 2009

Superbike: parola ai “debuttanti”, da Toseland a Neukirchner

Il loro parere dopo il primo test con le nuove moto

Nemmeno il tempo di archiviare il 2009 che a Portimao, a 48 ore dalla chiusura della stagione, tutte le squadre sono scese in pista per i test collettivi post-GP con tanti nuovi abbinamenti, alcuni difficili da “farci l’occhio” al primo impatto. La Yamaha con il rientrante James Toseland ed il campione Supersport in carica Cal Crutchlow, Max Neukirchner che sale da Suzuki a Honda Ten Kate con Leon Haslam al suo posto al team Alstare, per non scordarci di Carlos Checa alla prima presa di contatto con la Ducati Althea. Questi i cambi di casacca più significativi, che meritano tutti di ricevere la stessa attenzione. Doveroso quindi sentire l’opinione diretta e personale dei piloti, a cominciare dal più titolo, James Toseland, di ritorno nella serie dove ha trionfato nel 2004 e 2007, questa volta con Yamaha. “Avevo come riferimento il tempo in gara di Ben (Spies) e in due giorni siamo stati siamo riusciti a migliorarci di quasi un secondo. C’è ovviamente del lavoro da fare ma per essere il mio primo test sono soddisfatto. Siamo intervenuti sulle sospensioni e sull’elettronica e devo dire che le modifiche hanno portato miglioramenti. E’ stato un buon test e abbiamo raccolto parecchie informazioni su cui lavorare. Mi piace la moto ma ovviamente ho bisogno di tempo per trovare il limite. Una cosa non volevo ed era quella di cadere, visto che la settimana prossima ho l’ultima gara della MotoGP. Sono molto contento di essere in questo team e non vedo l’ora di tornare a lavorare assieme“. Al suo fianco ci sarà Cal Crutchlow, fresco del successo nel mondiale Supersport, che all’esordio con la Yamaha YZF R1 ha girato in 1’42″1, migliore dei “debuttanti” in prospettiva 2010. “Abbiamo iniziato a fare le prime modifiche a livello di sospensioni ma c’è ancora molto da fare, anche se devo dire che mi sono trovato già bene sulla R1. Questo anche grazie al team, che ha fatto davvero un grande lavoro“. Max Neukirchner cerca il feeling con la Honda Doverosa curiosità per Max Neukirchner, che dopo 7 mesi di assenza è tornato in sella ad una moto, ma questa volta la Honda CBR 1000RR del team Ten Kate. Cercando di togliersi un pò la ruggine di dosso, il suo miglior crono è stato un poco significativo 1’43″5. “Ho fatto 70 giri nei due giorni di prove, compreso un run di 16 giri, per cui sono abbastanza stanco perchè non salivo su di una moto da sei mesi. Mi sono allenato molto in questo periodo, ma in sella ad una moto è tutta un’altra storia! Sono comunque soddisfatto per come sono andati questi test, nella seconda giornata il mio ritmo stava migliorando giro dopo giro e ho già un ottimo feeling con la moto e la squadra, sicuramente è un ottimo inizio“. Il suo posto al Team Suzuki Alstare è stato preso da Leon Haslam, forse il più soddisfatto di queste prove all’esordio con la Suzuki GSX-R 1000 dopo diverse stagioni disputate con Honda e Ducati. “Sono davvero al settimo cielo e fiducioso per il futuro. Non ero al 100 % per la caduta di domenica nel Warm Up, ma sono comunque riuscito a girare con regolarità e sono rimasto impressionato dalla moto e dalla squadra. Sin dal primo giorno abbiamo lavorato bene, e anche se con Sylvain (Guintoli, ndr) non ci siamo confrontati molto le nostre impressioni sulla GSX-R 1000 sono state simili, per cui sono sicuro che collaboreremo bene insieme nella prossima stagione. Quando ho visto la moto per la prima volta non sapevo realmente cosa aspettarmi, ma adesso sono fiducioso e sono convinto che con qualche miglioramento possiamo stare lì con i migliori“. Leon Haslam subito a suo agio con la Suzuki Esordio positivo con la Ducati Althea per Carlos Checa, il quale ha dovuto adattarsi quanto prima alla guida di una 1098. “Sono contento di come sono andati questi due giorni di prove. Oggi abbiamo migliorato i risultati conseguiti ieri. Sono riuscito anche a fare una breve simulazione di gara ed ho trovato un buon ritmo, anche se sappiamo che non sarà questa la moto che utilizzeremo nel mondiale Superbike 2010. Devo ancora migliorare il mio adattamento alla mia nuova moto, ma mi piace davvero molto guidare la Ducati 1098. Ad ogni modo l’aspetto più importante di questi due giorni di prove è che ho potuto capire che ci sono le basi ed il potenziale per fare molto bene ed ottenere risultati prestigiosi. Il team ha lavorato alla grande e mi trovo molto bene con tutti i tecnici della mia nuova squadra“.

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