4 Settembre 2011

Superbike Nurburgring Gara 2: vince Tom Sykes sul bagnato

Sesto Melandri, Checa 8°, a podio Guintoli e Smrz

Considerare questa Gara 2 Superbike sulla pista del Nurburgring rocambolesca potrebbe quasi sembrare un eufemismo. A dieci minuti dallo start infatti, una pioggia fortissima ha iniziato ad impazzare sul circuito tedesco, e per questo motivo la Direzione Gara ha dichiarato il “wet-race”, permettendo alle squadre la sostituzione dei pneumatici. Con la gara che ha preso una piega drammatica sin dai primi giri, la testa della corsa è stata presa sin da subito da Noriyuki Haga, dominatore della corsa fino a due giri dallo stop della stessa. La contesa è stata infatti sospesa nel corso del quattordicesimo giro, dopo una serie di cadute che hanno coinvolto diversi piloti, tra cui proprio “Nitronori” e Jonathan Rea (Castrol Honda). Con la classifica riportata al termine del tredicesimo passaggio, il nord irlandese è stato classificato come quarto (è caduto poco dopo il traguardo infatti, nell’impostazione della prima staccata).

Ad ottenere il successo è stato però Tom Sykes (Kawasaki Racing Team), alla prima affermazione in carriera nel Mondiale Superbike. “The Grinner” ha riportato la casa di Akashi alla vittoria che mancava dal lontano 3 settembre 2006, ottenuta allora da Chris Walker in Gara 1 sul tracciato di Assen (con team PSG-1, anche allora sul bagnato). Completano il podio i due piloti Ducati Effenbert Liberty Racing Sylvain Guintoli e Jakub Smrz, mentre quinto al termine è stato Eugene Laverty, che ha preceduto il compagno di squadra Marco Melandri (Yamaha World Superbike) dopo una battaglia che è durata tutta la gara.

Hanno chiuso la top ten Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia), il leader della classifica Carlos Checa (Ducati Althea, in difficoltà sul bagnato ma in ripresa nella seconda parte della corsa) e Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport), nella top-ten nonostante una scivolata. La classifica piloti vede ora Checa a quota 376 punti, a +74 su Melandri e +96 su Biaggi il quale, lo ricordiamo, non ha preso parte alle due gare di oggi.

Cronaca di Gara

La partenza viene ritardata a causa del cambio delle condizioni atmosferiche. Dichiarata la gara bagnata, si è lasciato ai team il tempo necessario per effettuare il cambio di pneumatici. A causa dell’assenza di Max Biaggi, Noriyuki Haga partirà dalla quarta casella dello schieramento, prima fila. Con un ritardo di circa 20 minuti la gara prende il via, ed a ottenere la prima posizione è Noriyuki Haga, davanti a Jonathan Rea, Tom Sykes. I due britannici sono stati protagonisti di un contatto “importante” all’uscita della prima curva, ma entrambi sono stati in grado di restare in piedi e di proseguire indisturbati. Brutta partenza per Carlos Checa, che si ritrova in dodicesima posizione al termine del primo giro. Lungo di Jonathan Rea alla “Yokohama-S”, con il pilota Castrol Honda che perde la seconda posizione ai danni di Sykes. Un arrembante Guintoli ha la meglio di Laverty e risale in quarta posizione, mentre “Norge” si vede sfilare anche da Leon Haslam e si ritrova alle spalle Marco Melandri e Leon Camier. Proprio il ravennate ha la meglio sul compagno di squadra alla prima curva del terzo giro, con Camier che bussa prepotentemente alla porta del #48.

Intanto Checa sembra faticare parecchio sul bagnato, e scende fino alla quattordicesima posizione. Continua ad aumentare la leadership di Haga, il quale nel corso del terzo passaggio porta il suo vantaggio fino a tre secondi e mezzo. Caduta per Leon Haslam, alla curva numero 14, Laverty risale quindi al quinto posto. Camier ha la meglio su Laverty e Melandri, e prova a spingere per riacciuffare Sylvain Guintoli, sebbene il francese abbia un vantaggio di cinque secondi sul britannico di casa Aprilia. Risale in classifica Jakub Smrz, che ha la meglio su entrambi i piloti Yamaha e si piazza sesto. Errore di Rea, che perde la terza posizione da Guintoli. Ritiro per Michel Fabrizio (Suzuki Alstare) nel corso del quinto giro, concluso quindi lo sfortunato week-end del centauro italiano.

Ayrton Badovini agguanta la top-ten, sopravanzando Maxime Berger per la decima posizione, nel corso del settimo giro. Brutta caduta al nono passaggio per James Toseland (BMW Motorrad Italia) alla curva 4, con il due volte campione del mondo che è rimasto sulle ginocchia, dolorante. Marco Melandri continua la sua battaglia personale con Eugene Laverty, riprendendosi la settima posizione alla prima staccata del decimo passaggio. Dietro i due piloti si avvicina pericolosamente Mark Aitchison, capace di girare notevolmente più veloce del duo Yamaha. Continua a piovere copiosamente sulla pista, e le condizioni peggiorano di giro in giro, sia a livello di visibilità che di situazione dell’asfalto.

Non se ne avvede il leader Haga, che continua a martellare un passo incredibile, mentre purtroppo termina la gara di Mark Aitchison, scivolato alla curva numero 11 mentre tentava di rientrare definitivamente su Melandri e Laverty. Bagarre per la seconda posizione tra Tom Sykes e Sylvain Guintoli, con Jonathan Rea poco più staccato ma decisamente più veloce del duo di piloti di fronte a sé. Brutta scivolata di Jonathan Rea all’impostazione della prima curva, con il nord-irlandese che sbatte violentemente con la spalla sinistra.

Cade anche Camier, e nel giro successivo scivola pure il leader Haga. Il contemporaneo lungo di Camier ha portato Sykes in testa, mentre al quattordicesimo giro scivola pure Tamada. Diverse le segnalazioni dei piloti riguardante uno stop alla gara, viste le condizioni insostenibili della pista. Al termine de quattordicesimo giro viene finalmente stoppata la corsa: vince quindi Tom Sykes davanti a Sylvain Guintoli e Jakub Smrz. La classifica viene portata indietro a conclusione del tredicesimo giro, e per questo motivo Jonathan Rea si classifica come quarto, davanti a Laverty, Badovini e Checa. Completano la top ten Leon Haslam e Maxime Berger, mentre Joan Lascorz, Troy Corser e Roberto Rolfo chiudono l’elenco dei piloti che hanno terminato la corsa.

Superbike World Championship 2011
Nurburgring, Classifica Gara 2

01- Tom Sykes – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – 13 giri in 29’49.337
02- Sylvain Guintoli – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198 – + 4.063
03- Jakub Smrz – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198 – + 22.759
04- Jonathan Rea – Castrol Honda – Honda CBR 1000RR – + 28.497
05- Eugene Laverty – Yamaha World Superbike Team – Yamaha YZF R1 – + 38.374
06- Marco Melandri – Yamaha World Superbike Team – Yamaha YZF R1 – + 45.326
07- Ayrton Badovini – BMW Motorrad Italia – BMW S1000RR – + 47.030
08- Carlos Checa – Althea Racing – Ducati 1198 – + 50.032
09- Leon Haslam – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR – + 53.586
10- Maxime Berger – Supersonic Racing Team – Ducati 1198 – + 55.261
11- Joan Lascorz – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 1’12.805
12- Troy Corser – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR – + 1’15.468
13- Roberto Rolfo – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 1’40.323

Valerio Piccini

Servizio Fotografico Diego De Col

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