Superbike: nella mattina del 2° giorno di test ufficiali Sykes è 1°

Battaglia sul filo dei millesimi di secondo, nel turno mattutino del secondo giorno di test Infront Motor Sports di Phillip Island. A far segnare il tempo di riferimento, a conclusione delle 2 ore e 15 minuti di prove sulla pista australiana, è stato l’inglese Tom Sykes, autore di un best lap di 1’31.648. Il pilota del team Kawasaki Racing Team ha staccato questo ottimo riferimento cronometrico nei primi minuti del turno, restando al vertice per la totalità della sessione nonostante gli attacchi del Campione del Mondo Superbike in carica Carlos Checa (Althea Racing Ducati), il quale si è fermato a soli 4 millesimi di secondo dall’inglese.

Terzo classificato è un altro pilota Ducati, ovvero il ceco Jakub Smrz (Team Effenbert Liberty Racing), che ha preceduto Jonathan Rea (Honda World Superbike) ed il nostro Max Biaggi (Aprilia Racing Team). Se il pilota nord-irlandese è rimasto a lungo fermo ai box a causa di una scivolata al tornantino “MG” (che ha portato alla prima di due bandiere rosse), dalla quale è uscito fortunatamente senza conseguenze fisiche ma con la sua CBR 1000RR completamente distrutta, il “Corsaro” invece si è preso del “tempo libero” nel corso della sessione, salvo poi scendere in pista nel finale risultando decisamente competitivo.

Dietro Biaggi troviamo altri due piloti italiani, ovvero Marco Melandri (BMW Motorrad Motorsport), anch’egli rimasto senza compagno di squadra (Haslam è però sicuro assente del primo round stagionale, a differenza di Laverty), e l’incredibile Davide Giugliano (Althea Racing Ducati), autore di un ottimo tempo di 1’32.319 che ben promette visto lo status di “Rookie” del giovane romano.

Settimo tempo invece per Leon Camier (Crescent Fixi Suzuki), seguito da Sylvain Guintoli (Team Effenbert Liberty Racing Ducati), da Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team) e da Michel Fabrizio (BMW Motorrad Italia GoldBet SBK Team).

Per quanto riguarda gli altri italiani, Niccolò Canepa (Red Devils Roma Ducati) ha chiuso in dodicesima posizione, mentre Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia GoldBet SBK) e Lorenzo Zanetti (Pata Racing Team Ducati) hanno terminato rispettivamente al quindicesimo e sedicesimo posto. Raffaele De Rosa (Pro Ride Motorsports Honda), ultimo dei nostri portacolori in classifica, ha concluso in ventunesima piazza ed è stato vittima anch’egli di una caduta al tornantino “MG”.

Superbike World Championship 2012
Test Infront Motor Sports Phillip Island
Classifica Prove 1 (martedì 21 febbraio)

01- Tom Sykes – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – 1’31.648
02- Carlos Checa – Althea Racing – Ducati 1198 – + 0.004
03- Jakub Smrz – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198 – + 0.152
04- Jonathan Rea – Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR – + 0.265
05- Max Biaggi – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 0.386
06- Marco Melandri – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR – + 0.633
07- Davide Giugliano – Althea Racing – Ducati 1198 – + 0.671
08- Leon Camier – Crescent Fixi Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 0.672
09- Sylvain Guintoli – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198 – + 0.699
10- Joan Lascorz – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 0.892
11- Michel Fabrizio – BMW Motorrad Italia GoldBet – BMW S1000RR – + 0.957
12- Niccolò Canepa – Red Devils Roma – Ducati 1198 – + 1.098
13- Hiroshi Aoyama – Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR – + 1.262
14- Maxime Berger – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198 – + 1.263
15- Ayrton Badovini – BMW Motorrad Italia GoldBet – BMW S1000RR – + 1.300
16- Lorenzo Zanetti – PATA Racing Team – Ducati 1198 – + 1.488
17- David Salom – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 1.737
18- Bryan Staring – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 1.770
19- Chaz Davies – ParkinGO MTC Racing – Aprilia RSV4 Factory – + 1.913
20- Joshua Brookes – Crescent Fixi Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 1.975
21- Raffaele De Rosa – Pro Ride Motorsports – Honda CBR 1000RR – + 2.693
22- Mark Aitchison – Grillini Progea Superbike Team – BMW S1000RR – + 2.986

Valerio Piccini

Servizio Fotografico: Diego De Col