5 Maggio 2012

Superbike Monza Superpole: prima pole per Sylvain Guintoli

Melandri e Checa 3° e 4°, Biaggi 6° in seconda fila

Per il secondo round consecutivo, la Superpole si è disputata in modalità “wet”. Dopo Assen, anche qui a Monza quindi  due sono state le sessioni da 20 minuti ciascuna. Al momento dello start, paradossalmente, il sole ha fatto capolino tra le nuvole, troppo poco per asciugare una pista decisamente bagnata. Le condizioni imprevedibili del tracciato hanno permesso uno stravolgimento dei valori in campo, tanto che a conclusione della Superpole sono ben 4 le Ducati ad ottenere un posto nelle prime due file della griglia di partenza per le gare di domani (cosa difficilmente pronosticabile se la Supepole fosse stata asciutta). L’eroe di giornata è Sylvain Guintoli il quale, dopo la prima vittoria in gara 1 ad Assen due settimane fa si toglie la soddisfazione anche della prima pole position, ottenuta grazie ad una capacità incredibile di guida sul bagnato. Il francese del Team Effenbert – Liberty Racing Ducati interrompe a tre la striscia di Superpole vinte di Tom Sykes (Kawasaki Racing Team), quest’ultimo secondo sul traguardo grazie alla consueta padronanza del mezzo in tutte le condizioni ed a una velocità di punta sul dritto incredibile anche su pista non asciutta.

Marco Melandri invece, terzo al termine dopo aver comandato gran parte della Superpole 2, ha tenuto alta la bandiera BMW vista l’eliminazione alla prima sessione sia del compagno di squadra nel Team ufficiale Leon Haslam (mestamente quattordicesimo) che dei due piloti BMW Motorrad Italia GoldBet  Michel Fabrizio ed Ayrton Badovini, rispettivamente undicesimo e tredicesimo. Il pilota romano è stato rallentato nel suo giro lanciato da un incolpevole Eugene Laverty (Aprilia World Superbike), vittima di un importante sfaldamento alla gomma posteriore sul rettilineo e decimo al termine.

“Norge” non è stato l’unico ad aver avuto problemi a livello di pneumatici. Il compagno di squadra Max Biaggi, infatti, nel corso della Superpole 1 ha visto la sua gomma posteriore andare letteralmente distrutta sul rettilineo dei box. Nonostante ciò il “Corsaro” è riuscito a qualificarsi per il secondo ed ultimo turno da 20 minuti ed a concludere in sesta posizione, preceduto dal campione in carica Carlos Checa (Ducati Althea) e dal britannico Jonathan Rea (Honda World Superbike). A completare la top-8 invece troviamo il ceco Jakub Smrz (Team Effenbert – Liberty Racing Ducati) e Davide Giugliano (Ducati Althea).

Superpole 1: Marco Melandri (1’57.545)

Tutti i piloti prendono immediatamente la via della pista, per saggiare il livello di grip dell’asfalto bagnato e decisamente scivoloso del tracciato brianzolo. I tempi scendono a poco a poco e la leadership cambia di mano in diverse occasioni, fino a quando Sylvain Guintoli prende il controllo e con una maestria incredibile sul bagnato scende sotto il minuto e cinquantotto secondi ad otto minuti dal termine, quando i suoi inseguitori non riescono a scendere nemmeno sotto il muro dell’uno e cinquantanove. Spettacolare inconveniente per Eugene Laverty, inconsapevole vittima di uno sfaldamento della  sua gomma posteriore sul rettilineo. Dal muretto gli viene segnalato il rientro ai box ma il pilota ufficiale Aprilia non se ne avvede e prosegue il giro. A due minuti dal termine Marco Melandri compie un giro velocissimo che gli vale la prima posizione, a precedere Guintoli, Smrz, Rea e Sykes.
Il britannico del team ufficiale Kawasaki sembra accusare un piccolo problema tecnico, determinato dalla perdita di un componente non specificato al posteriore della sua ZX-10R, ma nonostante ciò continua a spingere e risale fino alla seconda posizione. Inconveniente, ma a livello di gomma posteriore, per Max Biaggi sul rettifilo dei box ma nonostante ciò il romano, a differenza del suo compagno di squadra Eugene Laverty, riesce ad accedere al secondo ed ultimo turno di questa Superpole. Melandri chiude al vertice la Superpole 1 con il tempo di 1’57.545 davanti a Sykes, Smrz, Guintoli e Checa. Rea, Biaggi e Giugliano chiudono il lotto dei piloti qualificati alla seconda sessione, mentre restano fuori Hopkins, Laverty, Fabrizio, Camier, Badovini, Haslam, Salom e Davies.

Superpole 2:  Sylvain Guintoli (1’54.276)

Tornano in pista gli otto piloti qualificati ma non sembra cambiare la situazione a livello di leadership, in quanto Marco Melandri senza apparente difficoltà si piazza in prima posizione scendendo nuovamente ed agilmente sotto il muro del minuto e cinquantasei secondi. Si fa vedere molto bene Carlos Checa il quale, sfruttando l’asfalto bagnato che su una pista come quella di Monza riduce drasticamente le differenze a livello velocistico tra la Ducati e le 4 cilindri, risale fino alla quarta posizione. E’ un altro pilota Ducati a fare la differenza nel finale, ovvero Sylvain Guintoli: il transalpino si sveglia a due minuti dal termine e fa segnare due giri velocissimi, il secondo dei quali gli vale la prima posizione e gli permette di respingere gli attacchi di Tom Sykes, secondo al termine davanti a Marco Melandri e Carlos Checa, che chiude la prima fila.Quinto posto per Jonathan Rea, seguito da un Max Biaggi (vittima di un errore nella percorrenza della “Prima Variante”), Jakub da Smrz e Davide Giugliano.

eni Superbike World Championship 2012
Monza, Classifica Tissot-Superpole (SP3)

01- Sylvain Guintoli – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198 – 1’54.276
02- Tom Sykes – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 0.714
03- Marco Melandri – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR – + 1.695
04- Carlos Checa – Althea Racing – Ducati 1198 – + 2.517
05- Jonathan Rea – Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR – + 3.354
06- Max Biaggi – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 4.390
07- Jakub Smrz – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198 – + 5.442
08- Davide Giugliano – Althea Racing – Ducati 1198 – + 6.369

La Griglia di Partenza

01- Sylvain Guintoli – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198
02- Tom Sykes – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R
03- Marco Melandri – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR
04- Carlos Checa – Althea Racing – Ducati 1198
05- Jonathan Rea – Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR
06- Max Biaggi – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory
07- Jakub Smrz – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198
08- Davide Giugliano – Althea Racing – Ducati 1198
09- John Hopkins – Crescent FIXI Suzuki – Suzuki GSX-R 1000
10- Eugene Laverty – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory
11- Michel Fabrizio – BMW Motorrad Italia GoldBet – BMW S1000RR
12- Leon Camier – Crescent FIXI Suzuki – Suzuki GSX-R 1000
13- Ayrton Badovini – BMW Motorrad Italia GoldBet – BMW S1000RR
14- Leon Haslam – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR
15- David Salom – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R
16- Chaz Davies – ParkinGO MTC Racing – Aprilia RSV4 Factory
17- Lorenzo Zanetti – PATA Racing Team – Ducati 1198
18- Niccolò Canepa – Red Devils Roma – Ducati 1198
19- Maxime Berger – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198
20- Hiroshi Aoyama – Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR
21- Leandro Mercado – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R
22- Mark Aitchison – Grillini Progea Superbike Team – BMW S1000RR
23- Sergio Gadea – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R

Valerio Piccini

Servizio Fotografico: Diego De Col

Lascia un commento