10 Giugno 2012

Superbike Misano Gara 1: successo di Biaggi su Checa

Completa il podio un monumentale Davide Giugliano

La prima gara World Superbike di questo settimo round della stagione ha regalato uno spettacolo incredibile in pista. Il leader della classifica Max Biaggi ed il campione del mondo in carica si sono affacciati a questa corsa con un posizionamento in griglia di partenza non certo agevole (decimo l’italiano, sedicesimo lo spagnolo) e nonostante questo si sono ritrovati nel finale a contendersi la vittoria. Ad avere la meglio è stato il pilota Aprilia Racing Team, bravo a tener dietro il rivale fino alla bandiera a scacchi dopo una corsa non esente da difficoltà, visto che il “Corsaro” è stato vittima di un paio di lunghi nella prima parte della corsa ed ha dovuto faticare per farsi strada tra avversari che non gli hanno reso la vita facile.

Il secondo posto di Carlos Checa invece regala al Team Althea un sospiro di sollievo dopo il difficilissimo epilogo della Superpole di ieri, che ha costretto lo spagnolo a partire dall’ultima casella della quarta fila. Dopo una buona partenza, il pilota Ducati Althea ha condotto una gara molto costante e non si è mai dato per vinto nonostante qualche errore che gli è costato secondi preziosi.

Il vincitore morale della corsa è però Davide Giugliano, secondo alfiere del team di Genesio Bevilacqua, che ha dimostrato tutto il suo talento e l’incredibile maturità raggiunta comandando nella seconda parte della corsa per un buon numero di giri grazie ad una guida spettacolare e delle staccate perfette. Quarto posto invece per l’autore della pole position Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) il quale, come il quinto classificato Jonathan Rea (Honda World Superbike) si è dovuto arrendere ad un calo di prestazioni dopo sprazzi di grande competitività.

Sesta piazza finale per un incredibile Chaz Davies (ParkinGO MTC Team), autore di una fantastica rimonta dalla  casella di partenza. Completano la top-ten Eugene Laverty (Aprilia World Superbike), Sylvain Guintoli e Jakub Smrz (Team Effenbert – Liberty Racing Ducati) e Leon Camier (FIXI Crescent Suzuki). La classifica vede ancora leader Biaggi, che grazie a questo successo sale a quota 185.5 punti eporta il suo vantaggio sul secondo classificato Tom Sykes a 30 lunghezze. Checa è quarto a 35 punti di svantaggio, Melandri quarto a -43.

Cronaca di Gara 

Si impenna un po’ la ZX-10R di Sykes alla partenza e così Rea riesce a prendere la leadership, terzo è Giugliano davanti a Badovini e Biaggi, quest’ultimo autore di un’ottimo scatto al via dalla decima casella. Non lontani dai primi troviamo Melandri e Checa, rispettivamente all’ottavo ed al nono posto. Resta il compatto il quartetto di testa, Giugliano è molto aggressivo su Sykes e riesce a sopravanzarlo inizialmente alla “Quercia”, secondo giro, ma in uscita il pilota Kawasaki si riprende la posizione. Il giovane pilota romano è autore di un’indecisione che gli fa perdere la trrza piazza ai danni di Haslam, alla “Misano”. Bagarre in pista tra Biaggi e Badovini, che agevola il compito di Melandri: il ravennate si infila ed è quarto. Il pilota BMW Motorrad Italia non ci sta e si riprende la posizione, facendo però da tappo sugli inseguitori. Sorpasso di Checa su Biaggi al “Tramonto”, rispedito al mittente dal romano poco più avanti. Melandri riesce finalmente a sopravanzare il #86 e guadagna un piccolo margine sul compagno di marca, ora pressato dal leader della classifica.

Rea prova a spingere ma viene tenuto a bada da Sykes, Haslam si rifà sotto seguito da Giugliano. Melandri fa segnare il giro più veloce ma ha un secondo e quattro da recuperare al quinto passaggio della gara.  Nuovo lungo di Biaggi alla “Quercia”, mentre il concittadino di quest’ultimo Davide Giugliano perde terreno dal trio in vetta e si ritrova alle calcagna un Melandri molto performante. Sorpasso sul cordolo di Checa alla carro 2, settimo giro, su Badovini,ma il  “Toro” va lungo alla successiva rientrando all’ottavo posto. Bagarre tra Badovini e Biaggi con il pilota Aprilia che, dopo diversi tentativi e qualche sportellata, riesce ad avere la meglio sul connazionale. Lotta tutta “Made in Italy” anche tra Giugliano e Melandri per la quarta posizione, mentre Rea inizia a fare il vuoto risultando l’unico pilota a girare sotto al minuto e trentasei di passo, accumulando un secondo e mezzo di vantaggio sul quartetto composto da Sykes, Haslam, Giugliano e Melandri. Checa, dopo l’errore, recupera su Badovini e lo infila all’interno della curva del “Tramonto”.

Haslam rompe gli indugi e prova alla “Quercia” su Sykes ma in uscita viene nuovamente sopravanzato dal connazionale. “Pocket Rocket” ci riprova con successo alla “Misano” consolidando la seconda posizione. Lo imita poco dopo  Davide Giugliano, ad inizio del dodicesimo passaggio,  alla prima piega a destra della “Curva del Rio”. “The Grinner” è in difficoltà e si vede sfilare anche da Melandri e Biaggi. Incredibile sorpasso alla prima staccata della pista, giro numero tredici, di Davide Giugliano su Leon Haslam. Continui scambi di posizioni, Biaggi ha la meglio du Melandri ed è quarto. Il centauro di casa sembra attraversare una piccola crisi e viene infilato anche da Checa ad inizio della tornata numero 14. Il “Corsaro” ha la meglio su Haslam ed è terzo, girando sotto al minuto e trentasette.

Checa prova a non perdere il treno per la vittoria, e prova a tornare sul duo che lo precede. Scende sotto al secondo il distacco che divide il leader Rea da Giugliano e Biaggi, chiuso definitvamente nel corso del sedicesimo giro. La bagarre in testa permette a Checa di riavvicinarsi; lo spagnolo riesce nel suo intento il giro successivo. Imperioso sorpasso di Giugliano alla “Quercia” che gli consegna la temporanea testa della corsa, Biaggi compie un sorpasso aggressivo su Rea costringendolo a girare largo, col campione del mondo in carica coglie l’occasione per rimediare un’ulteriore posizione.

Il pilota Honda perde diverso terreno in poco tempo salutando la battaglia per la vittoria. Dopo un lungo “viaggio a tre”, Biaggi decide dire la sua e ad inizio del ventiduesimo giro sorpassando Giugliano alla prima curva dopo il traguardo, Checa non vuole perdere strada dal capo classifica e sopravanza il compagno di squadra. Il #34 non tiene il passo e nel giro seguente ha già due secondi di ritardo. Prodigioso recupero di Chaz Davies che risale fino alla sesta posizione non lontano dal quinto posto detenuto da Rea. Ultimo giro della corsa, Biaggi dà il meglio di sé  per tenere dietro Checa e ci riesce, andando a cogliere la vittoria di gara. Terzo posto per davide Giugliano, a precedere Sykes, Rea, Davies, Laverty e Guintoli. Smz e Camier completano la top-ten.

eni FIM Superbike World Championship 2012
Misano Adriatico, Classifica Gara 1

01- Max Biaggi – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – 24 giri in 38’58.471
02- Carlos Checa – Althea Racing – Ducati 1198 – + 0.305
03- Davide Giugliano – Althea Racing – Ducati 1198 – + 4.503
04- Tom Sykes – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 8.858
05- Jonathan Rea – Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR – + 11.627
06- Chaz Davies – ParkinGO MTC Racing – Aprilia RSV4 Factory – + 12.258
07- Eugene Laverty – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 12.551
08- Sylvain Guintoli – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198 – + 13.561
09- Jakub Smrz – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198 – + 17.014
10- Leon Camier – FIXI Crescent Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 18.361
11- Ayrton Badovini – BMW Motorrad Italia GoldBet – BMW S1000RR – + 20.029
12- Leon Haslam – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR – + 22.082
13- Maxime Berger – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198 – + 22.966
14- Michel Fabrizio – BMW Motorrad Italia GoldBet – BMW S1000RR – + 27.014
15- Matteo Baiocco – Barni Racing Team – Ducati 1198 – + 31.133
16- Hiroshi Aoyama – Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR – + 31.719
17- John Hopkins – FIXI Crescent Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 31.902
18- Niccolò Canepa – Red Devils Roma – Ducati 1198 – + 43.770
19- Leandro Mercado – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 55.071
20- Federico Sandi – Grillini Progea Superbike Team – BMW S1000RR – a 6 giri

Valerio Piccini

Servizio Fotografico: Diego De Col

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