17 Giugno 2017

Superbike Misano Gara 1: Festival di cadute, vince Sykes

All'ultimo giro Davies cade e viene investito da Rea, che riparte e finisce terzo. A terra anche Melandri. Per lo scudiero Kawasaki la più incredibile delle vittorie.

Tom Sykes acciuffa un’insperata vittoria a Misano in una gara 1 decisa  all’ultimo giro dalle scivolate in successione di Marco Melandri, che era terzo, e a due curve dalla fine da Chaz Davies e Jonathan Rea che si stavano giocando il successo. Per il 31enne britannico è il 33° centro, sicuramente il più incredibile della carriera. Qui la sequenza della paurosa collisione Davies è stato trasportato in ospedale a Rimini. Ha subìto l’infrazione del processo trasverso della terza vertebra lombare, non è una lesione grave ma il ducatista non potrà correre gara 2. Salvo complicazioni dovrebbe rientrare nell’ottavo round del 8-9 luglio a Laguna Seca (California).

Davies ha tentato di portare la Ducati al successo sul tracciato di casa, dopo la doppietta del mese scorso ad Imola, ma alla curva del Carro è scivolato, finendo sulla traiettoria di Jonathan Rea che era vicinissimo e non poteva evitarlo. Il 30enne gallese è stato colpito sulla schiena dalla gomma anteriore della Kawasaki, decollata dopo l’impatto. Rea si è rialzato subito, riuscendo a tagliare il traguardo in terza posizione. Davies è rimasto dolorante a bordo pista, è stato portato all’infermeria del circuito per il primo esame medico. Nel giro di rallentamento Rea, incolpevole, si è fermato sul punto dell’incidente per sincerarsi delle condizioni dell’avversario. Per il due volte iridato è stato il 100° podio in carriera.

E’ stata una corsa molto combattuta e piena di emozioni e colpi di scena. Protagonista fino al sedicesimo dei 21 giri previsti è stato l’olandese Michael van der Mark, galvanizzato da una Yamaha che qui ha utilizzato nuove, efficaci, strategie elettroniche. “Aveva un ritmo incredibile, non sarebbe stato facile riprenderlo e batterlo” ha raccontato Rea. Che era comunque vicinissimo quando van der Mark è volato ad alta velocità per il cedimento del pneumatico posteriore, inconveniente tecnico simile a quello capitato allo stesso Jonathan nel precedente appuntamento di Donington. La caduta è stata violenta ma l’olandese si è rialzato indenne.

Rea è andato davanti ma a tre giri dalla fine Davies ha affondato il colpo tirandosi in scia anche un aggressivo Melandri. La schermaglia sarebbe durata fino al traguardo, ma i tre prim’attori sono finiti a terra in successione all’ultimo passaggio. Prima Melandri, poi classificato comunque 15°, e infine Davies e Rea. Così Tom Sykes si è trovata la porta spalancata verso il successo. “Avevo gravi problemi e stavo già pensando a quali modifiche apportare per la rivincita di domenica (sempre alle 13, ndr) è stata la mia vittoria più pazza” ha ammesso l’iridato 2013. Sul podio, tra le due Kawasaki, che l’altro britannico Alex Lowes con la Yamaha ufficiale superstite.

Arrivo Gara 1 (21 giri, km 33’44”269): 1.Sykes (GB-Kawasaki) in 33’44”209 media 157,526 km/h; 2. Lowes A. (GB-Yamaha) a 4”551; 3. Rea (GB-Kawasaki) a 5”138; 4. Torres (Spa-BMW) a 10”850; 5. Fores (Spa-Ducati) a 13”549; 6. Lavery (Irl-Aprilia) a 20”508; 7. Krummenacher (Svi-Kawasaki) a 22”498; 8. Ramos (Spa-Kawasaki) a 26”329; 9. Savadori (Ita-Aprilia) a 28”965; 10. De Rosa (Ita-BMW) a 32”171; 11. Camier (GB-MV Agusta) a 38”341; 12. De Angelis (RSM-Kawasaki) a 39”829; 13. Badovini (Ita-Kawasaki) a 50”478; 14. Jezek (Cze-Kawasaki) a 55”208; 15. Melandri (Ita-Ducati) a 1’02”645.

Mondiale dopo 13 gare su 26: 1. Rea punti 276; 2. Sykes 46; 3. Davies 185; 4. Lowes A. 141; 5. Melandri 138; 6. Fores 110; 7. van der Mark 102; 8. Camier 89; 9. Torres 85; 10. Laverty 68; 15. Savadori 39; 17. De Angelis 27; 20. De Rosa 18; 21. Badovini 9; 22. Russo 8. COSTRUTTORI: 1. Kawasaki punti 310; 2. Ducati 243; 3. Yamaha 155; 4. BMW 99; 5. MV Agusta 89; 6. Aprilia 87; 7. Honda 65. 

Chaz Davies non correrà gara 2

La griglia di partenza di gara 2

Gallery: Qui la paurosa sequenza della collisione Davies-Rea

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