17 Agosto 2011

Superbike: Maxime Berger si mette in mostra a Silverstone

Miglior weekend stagionale per il pilota Supersonic

Nell’ultimo appuntamento prima della sosta estiva Maxime Berger, su di un tracciato “amico” come Silverstone, è riuscito a mettersi in mostra ottenendo i migliori risultati di questa sua stagione d’esordio nel Mondiale Superbike. Il pilota del Supersonic Racing Team, già campione europeo Superstock 600 e vice-campione Superstock 1000, nelle due gare in programma ha concluso in 8° e 12° posizione, guadagnando punti preziosi per la classifica di campionato in vista di una parte finale della stagionale in continua crescita.

Il talentuoso pilota francese ha lottato con i piloti di vertice della categoria nella prima manche dove, per sua stessa ammissione, poteva anche ottenere un risultato migliore dell’ottavo posto finale.

In gara uno mi sono proprio divertito. Dopo una buona partenza mi sono trovato in un gruppo di quattro-cinque piloti ed abbiamo lottato gomito a gomito per superarci. Ho forzato il mio ritmo varie volte, ma poi ho deciso di non rischiare una caduta ed ho concluso ottavo. Una posizione che rappresenta il mio miglior risultato sino ad ora in Superbike.

In gara due la temperatura era più calda, le gomme hanno ceduto abbastanza presto e la moto scivolava molto. Ho cercato di tenere un buon ritmo e avrei potuto entrare nei primi dieci, ma mentre mi accingevo a superare Lascorz la sua moto ha iniziato a perdere acqua dal radiatore. L’acqua ha bagnato la visiera del mio casco ed il mio cupolino ed io ho dovuto chiudere il gas perdendo alcune posizioni.

Resta comunque la soddisfazione di aver fornito grandi prestazioni in prova e di aver finalmente portato a casa un buon gruzzolo di punti nelle due gare. Devo ringraziare ancora una volta la mia squadra che mi ha messo a disposizione una moto davvero molto veloce. Ora mi prenderò qualche settimana di vacanza, ma non smetterò certo di allenarmi per essere pronto per le restanti quattro gare di questo campionato“.

Servizio Fotografico: Diego De Col

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