15 Maggio 2016

Superbike Malesia Nicky Hayden “Non ci avevo dormito la notte”

Il bagnato di Sepang ci fa riscoprire un grande talento e un personaggio che farà molto comodo alla Superbike. Go Nicky!

La tempesta malese ci ha fatto riscoprire il grande personaggio che manca(va) alla Superbike di quest’epoca. Nicky Hayden ha navigato sui flutti come il capitano Achab arpionando la vittoria che aspettava da dieci anni. Il tempo è galantuomo se hai talento e pazienza.

SBK NH 2Hayden in Malesia era andato fortissimo fin dalle prime prove, sull’asciutto, e gli era seccato moltissimo finire ottavo in gara uno. “Ho sbagliato a montare la gomma più soffice, pensavo che fosse il jolly e invece la scommessa era andata male, non ci avevo dormito pensando a quello che poteva succedere e non era successo” racconta Nicky. “Ero convinto di aver risolto i problemi, mi sentivo in grado di fare una gara da combattimento anche sull’asciutto e quando ho visto che si metteva al brutto non sapevo che aspettarmi. Non avrei immaginato…

Invece è fiorita la gara perfetta. Neanche una sbavatura piccola piccola. Prestazione maiuscola, da fuoriclasse.  “Con la Superbike ho girato molto poco con il bagnato, qualche giro in gara ad Assen, ma erano condizioni diverse. Sono partito alla cieca, anche perchè in mezzo al gruppo non si vedeva. Poi, dopo il primo giro, ci ho visto meglio.”

SBK NH 4Hayden si è sbarazzato di Sykes sportellato da Rea, poi ha superato di slancio anche il campione del Mondo e non ce n’è stata più per nessuno. “Sul bagnato sono stato attento, la moto scappava da tutte le parti, quando la pista si è asciugata mi sono sentito in pieno controllo. Andava tutto alla perfezione. Così ho capito che si poteva fare.”

Adesso viene il bello. Donington e Misano sono piste da MotoGP, che Hayden conosce come le sue tasche. Poi arriverà Laguna Seca, il giardino di casa. Qui aveva vinto l’ultima volta nel 2006, l’annata del Mondiale MotoGP strappato a Valentino Rossi. Forse non è stato  l’ultimo…

Qui la cronaca di gara 2

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