Superbike Magny Cours: Jonathan Rea si prende anche il warm up
Sempre mezzo secondo tra il Cannibale e i piloti normali. Risale Chaz Davies 2°, si gira la Ducati di Marco Melandri.
Jonathan Rea dovrebbe essere il vanto di questa Superbike in cerca d’autore, invece nel paddock cresce l’acredine nei suoi confronti. E’ un fuoriclasse, ma lo trattano come un “problema”.
Lui se ne frega, al momento. Ieri ha festeggiato il terzo Mondiale, battezzato con la 50° vittoria, e stamane è tornato in sella alla Kawasaki più concentrato di prima. Risultato: mezzo secondo di vantaggio sui piloti normali nei quindici minuti di warm up. Anche sull’asciutto JR1 non ha rivali, come del resto si era già capito al termine delle due sessioni di venerdi letteralmente dominate.
Dietro c’è una Ducati, stavolta quella di Chaz Davies in rilancio dopo una gara 1 martoriata da problemi d’elettronica e conclusa in decima posizione. Il gallese ha comunque beccato 443 millesimi su un tracciato da sempre favorevole al bicilindrico: 15 successi in 31 corse. Non funziona invece l’altra Panigale di Melandri, subito ferma per problemi tecnici al momento sotto indagine da parte del team. il ravennate, reduce dal secondo posto (11° podio stagionale) non ha fatto neanche un giro.
Il resto è la solita normalità: terzo tempo per Alex Lowes, poi Tom Sykes con l’altra Kawasaki, quindi Xavi Fores e Leon Camier con la MV Agusta. Gara 2 partirà alle 13, giri da compiere 21. Meteo: molto nuvoloso, ma non dovrebbe piovere.
Foto: DIEGO DE COL
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