30 Settembre 2017

Superbike Magny Cours: Jonathan Rea 3° Mondiale con 5 gare d’anticipo!

Il Cannibale domina sul bagnato e si prende tutto: gara e titolo iridato. Kawasaki piazza sul podio anche Tom Sykes partito con la mano sinistra a pezzi.

Jonathan Rea conquista con cinque gare d’anticipo il terzo titolo Mondiale della Superbike consecutivo. (Qui la prima intervista da iridato). Per la Kawasaki è il quinto alloro: tre firmati dal 30enne nordirlandese più il primo, storico, vinto dall’americano Scott Russell nell’ormai lontano 1993 e Tom Sykes 2013 (qui le foto della festa Mondiale).

APOTEOSI – La consacrazione del talento di Rea sul bagnato di Magny Cours (Francia). Scattato dalla 13° Superpole, il Cannibale è partito a razzo: dopo due curva aveva già un secondo di vantaggio, 2″4 al primo giro, e così via finchè non ha scavato una voragine fra se e il resto del gruppo. Gli avversari? Neanche visti, come quasi sempre è successo in questa trionfale stagione. Per Rea è il 12° centro 2017, in 21 gare è salito sempre sul podio, ad eccezione di Donington quando finì fuori gara per l’esplosione della gomma posteriore. Un piccolo incidente di percorso che non ha scalpito il suo dominio.

PALMARES – Da quando è salito sulla Kawasaki, nel 2015, Rea non ha più mollato la prima posizione nel Mondiale. Con 50 successi in totale (i primi 15 con la Honda) Jonathan è terzo nella graduatoria dei vincitori di tutti i tempi. Davanti ha solo Troy Bayliss (tre Mondiali), 52 vittorie, e Carl Fogarty, quattro Mondiali e 59 vittorie. Obiettivi alla portata, visto che Rea correrà con il missile Kawasaki anche nel 2018.

MELANDRI RIMONTONA  – Senza storia questa gara, troppo forte Rea. Che pur amministrando è riuscito ad accumulare una ventina di secondi su Marco Melandri, autore di una fantastica rimonta dalla quarta fila (12° posizione) causa una scivolata (qui le foto) in Superpole. Il ducatista ha macinato avversari come birilli, infilando nel finale (non senza sforzo) anche il coraggioso Tom Sykes, compagno di Rea salito sul podio con la mano sinistra operata appena 13 giorni prima, dopo il drammatico incidente di Portimao costatogli la frattura di due due e del polso sinistri. Una prestazione eroica per il 31enne britannico. Di rilievo anche il quarto posto della MV Agusta con il forte Leon Camier. Il romano Davide Giugliano ha portato la Honda al settimo posto. Altri italiani: Lorenzo Savadori (Aprilia) 11°, Raffaele De Rosa (BMW) 13°, Riccardo Russo (Kawasaki) 16°; Alessandro Andreozzi (Yamaha) 17°.

ARRIVO GARA 1 (21 giri, km. 92,631): 1. Rea (Gb-Kawasaki) in 40’06″523 media 138,570 km/h; 2. Melandri (Ita-Ducati) a 16″316; 3. Sykes (Gb-Kawasaki) a 16″666; 4. Camier (Gb-MV Agusta) a 22″133; 5. Lowes A. (Gb-Yamaha) a 41″216; 6. Laverty (Irl-Aprilia) a 1’02″212; 7. Mercado (Arg-Aprilia) a 1’02″567; 8. Giugliano (Ita-Honda) a 1’05″456; 9. van der Mark (Ola-Yamaha) a 1’02″271; 10. Davies (Gb-Ducati) a 1’17″429; 11. Savadori (Ita-Aprilia) a 1’30″899; 12. Ramos (Spa-Kawasaki) a 1’39″811; 13. De Rosa (Ita-BMW) a 1’40″891; 15. Torres (Spa-BMW); 16. Russo (Ita-Kawasaki); 17.  Jezek (Cze-Kawasaki); 18. Andreozzi (Ita-Yamaha); 19. West (Aus-Kawasaki).

CLASSIFICA MONDIALE (dopo 21 gare su 26): 1. Rea punti 456 punti; 2. Sykes 327; 3. Davies 302; 4. Melandri 270; 5. Lowes A. 180; 6. van der Mark 173; 7. Fores 156; 8. Camier 146; 9. Torres 132; 10. Laverty 127; 11. Savadori 104. COSTRUTTORI: Kawasaki punti 490; 2. Ducati 415; 3. Yamaha 246; 4. Aprilia 165; 5. BMW 156; 6. MV Agusta 146; 7. Honda 99.

Qui le foto della festa Mondiale di Jonathan Rea

Superbike: Parla Jonathan Rea “La MotoGP? Nel 2018 no, poi si vedrà…”

La caduta di Marco Melandri in Superpole, la fotosequenza

 

 

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4 commenti

  1. trompe6_825 ha detto:

    Senza voler togliere merito a Rea per le vittorie che sta ottenendo, sembra che la sua moto non abbia rivali all’altezza…comunque chi vince ha sempre ragione ed è anche vero che batte sonoramente il suo compagno che prima di lui è stato campione contro i vari Biaggi, Melandri e i vari piloti Ducati di qualche anno fa….credo anche che il prossimo anno diventerà facilmente il più titolato pilota della SBK di tutti i tempi…magari dopo potrebbe passare in MotoGP!!

  2. baggiofrancescon_429 ha detto:

    E’ vero che la verdona e’ la migliore moto,ma e’ anche vero che Rea e’ un gran pilota.Anche quando ha fatto due gare in motoGP con la Honda per sostituire Pedrosa,ha fatto due volte sesto,se non ricordo male,dovendo passare dalle gomme Pirelli alle Bridgestone,e non conoscendo per niente la moto,quindi…….gran manico.Complimenti.

  3. l.zecchin_417 ha detto:

    Risultato scontato dopo 3 gare purtroppo per lo spettacolo a nulla è varsa quella regola buffa della dorna dove se fai pole parti dopo nella seconda manche pratica che il buon Rea disbriga in 1/2 giro ora per equiparare le prestazioni della Kawa con le altre tolgono 1000 giri al limitatore altra regola inutile. il problema è che l’unico ingrado di competere al suo livello e Davies ma con la Ducati tecnicamente limitata non riesce ad esprimersi al meglio tutti gli altri pacchetti moto + pilota di un livello decisamente piu’ basso.. per il 2018 stessa minestra bisognera’ attendere il 2019 dove Ducati schierera’ una moto al pari di livello tecnico sara’ interessante sapere come andra’ a finire