11 Giugno 2009

Superbike: la delicata questione dei “Test Track”

Quali sono le scelte delle case costruttrici nella Superbike

Le case costruttrici impegnate nella Superbike, insieme all’organizzazione, hanno deciso in questi anni di limitare i test privati nel corso della stagione con una scelta che ha trovato una maggioranza di consensi. I team di riferimento delle case costruttrici scelgono ad inizio anno un circuito del calendario iridato dove svolgere i test nel corso del campionato, con l’impossibilità di provare su altri tracciati (a meno che non vengano organizzati, da Infront o Pirelli, prove collettive come accadrà a metà luglio a Imola).

Questo ha creato problemi ai team debuttanti, ovvero Aprilia e BMW, mentre le altre case non si sono fatte trovare impreparate. Ducati, Yamaha e Suzuki (oltre che la stessa BMW) hanno scelto Monza come “test track”, mentre Aprilia ha puntato su Brno (dove girerà il mese prossimo) e Kawasaki su Valencia.

Il team Honda Ten Kate ha riconfermato la scelta dello scorso anno, quando era stato selezionato come “test track” Magny Cours; la compagine olandese proverà in Francia il prossimo lunedì, oltre che nel mese di settembre a poche settimane dall’appuntamento iridato sul medesimo tracciato.

Va detto che la scelta del “Test Track” è risultata anche decisiva ai fini campionato, basti pensare che nel 2002 la Honda scelse con grande anticipo (e con un pò di sorpresa) Imola come circuito test, mentre la Ducati Misano Adriatico. Il team Castrol Honda girò così a pochi giorni dall’ultimo appuntamento della stagione proprio al Santerno, consentendo a Colin Edwards di prendere quei riferimenti che tornarono utili per lottare e battere Troy Bayliss.

Alessio Piana

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