25 Febbraio 2011

Superbike: Jonathan Rea “Tanto dolore, ma riesco a guidare”

Fatica nelle prime prove dopo la caduta di martedì

Dal tremendo crash di martedì nei test pre-gara, Jonathan Rea ne ha dovuto superare di ostacoli. Una mano gonfia come un melone, dolori al collo e alla schiena, ma non abbastanza per fermarlo: la sua determinazione è stata l’arma vincente per scendere oggi in pista a Phillip Island, concludendo le prime qualifiche ufficiali con il nono tempo e, soprattutto, con un passo gara niente male. Non può certamente essere nella miglior forma possibile, ma Johnny riesce a guardare con fiducia in vista di domani: forse il peggio è passato.

La cosa più importante per me è che i ragazzi della Clinica Mobile sono riusciti a mettermi in sesto per oggi“, spiega Jonathan Rea. “Sento tanto dolore al collo e alla schiena, ma tutto sommato riesco a guidare anche con il polso in queste condizioni. Questa mattina abbiamo lavorato pensando alla gara completando più giri possibili con lo stesso treno di pneumatici, ripartendo da questa base nelle qualifiche del pomeriggio. Purtroppo quando abbiamo messo la nuova gomma portata qui dalla Pirelli non siamo riusciti a sfruttarla a dovere come martedì a causa delle differenti condizioni climatiche.

Per questo abbiamo deciso di non utilizzare un’altra gomma da tempo, lasciandola a disposizione per domani mattina. Oggi ritrovarmi nei primi dieci con la prospettiva di altre 36 ore di tempo per recuperare dalla brutta caduta mi rendono ottimista, sono stato molto felice di scendere in pista. Mercoledì in Ospedale i medici mi volevano tenere un’altra notte, mai avrei pensato di riuscire a salire in sella alla mia moto nel fine settimana.

Di questo devo dir grazie a chi mi ha consentito di tornare così presto in pista, a maggior ragione riuscendo a segnare dei buoni tempi sul giro che mi lasciano fiducioso per domani“.

Servizio Fotografico: Diego De Col

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