26 Gennaio 2017

Superbike Jonathan Rea sempre al top “E non sono ancora in forma…”

Il campione del Mondo resta inavvicinabile ma in casa Ducati regna un certo ottimismo. In Portogallo Melandri simulerà la gara

Campione del Mondo da due anni di fila, ininterrottamente leader del Mondiale da quando è salito sulla Kawasaki e primatista dei test invernali della Superbike 2017 ad Aragon e in due distinte occasioni a Jerez. Avete qualche dubbio sul fatto che Jonathan Rea sia tutt’ora il pilota da battere?

“Non sono mai stato uno specialista del giro secco ma ovviamente questa serie di tempi veloci nei collaudi invernali mi fa piacere” gigioneggia il nordirlandese da tempo residente all’Isola di Man. “La Kawasaki è cambiata, abbiamo introdotto gradualmente parecchie novità ma il set up di base è già molto buono. In questa occasione Showa ci ha portato diversi tipi di ammortizzatore, e sono stato molto colpito dai miglioramenti. L’aderenza in questo periodo dell’anno era inferiore a quella che avevamo trovato a fine novembre (un secondo di differenza, ndr) ma siamo stati comunque molto veloci. Mentre ero in pista mi sono accorto che la mia preparazione fisica è ancora un pò precaria, in Australia nelle scorse settimane ho fatto molta bici ma non basta, ho bisogno di accumulare chilometri per sentirmi come mi sono sentito durante la scorsa stagione.”

La Panigale di Melandri

La Panigale di Melandri

Anche se la Kawasaki resta inavvicinabile in Ducati si respira un certo ottimismo con Marco Melandri che per la prima volta chiude il lavoro davanti, anche se di pochi millesimi, al compagno Chaz Davies. “È stato un test molto positivo” dice il 34enne ex iridato 250GP.  “Dopo l’infortunio al menisco mi aspettavo qualche difficoltà in più in questi primi giorni di prove, e invece mi sento piuttosto bene. La squadra sta facendo un grande lavoro e sono sempre più a mio agio sulla moto. Abbiamo ancora qualche difficoltà con gomme nuove, anche perché con questo clima si fa più fatica a mandarle in temperatura, ma stiamo procedendo nella giusta direzione. Mi sarebbe piaciuto fare una simulazione di gara ma abbiamo deciso di rimandare a Portimão perché dopo la lunga pausa ho avuto qualche problema alle mani. Fisicamente comunque mi sento bene, ho recuperato pienamente e sono sicuro che sarò al 100% per Phillip Island”. 

 

Chaz Davies

Chaz Davies

Chaz Davies non fa una piega.  “Come primo test del 2017, tutto sommato possiamo essere soddisfatti. È sempre un po’ difficile fisicamente perché veniamo da due mesi di pausa, ma abbiamo ripreso gradualmente gli automatismi. Inoltre Ducati ha portato molte novità e, nonostante abbiamo valutato gli aggiornamenti più importanti, la lista è ancora lunga e ci resta del lavoro da fare a Portimão. Siamo comunque riusciti a migliorarci nell’arco delle due giornate, anche mischiando un po’ le carte con il setup. Le prove servono a questo, seguire un programma metodicamente per affrontare nuove sfide. Se dovessimo correre domani, probabilmente useremmo un assetto più familiare, ma in questo momento è più importante continuare con lo sviluppo prima di andare in Australia”. 

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