20 Maggio 2010

Superbike: James Toseland pensa ancora al titolo

Il due volte iridato non si sente tagliato fuori

L’affermazione è sicuramente forte, ma provenendo da James Toseland si può esser certi che sia frutto di convinzione, più che di remote speranze. Novantasette sono i punti che separano il pilota Yamaha Sterilgarda dalla vetta della classifica piloti in Superbike, e nonostante questo pesante deficit, “Giacomino” pensa ancora al titolo mondiale.

“Si, credo di aver la possibilità di diventare campione”, afferma il #52 come riportato dal sito Yahoo! Eurosport UK & Ireland. “Le chance si stanno riducendo, quattro piloti mi stanno davanti in classifica al momento, ma ad ogni gara farò il possibile per star loro davanti e ridurre il divario. Ci sono cinquanta punti sul tavolo per ogni round e sono dietro di 97, quindi può diventare realtà”.

Questo è il gap che lo separa dalla vetta, detenuta da un pilota che in questa stagione si sta dimostrando un campione di costanza e rendimento, ovvero l’alfiere Suzuki Alstare Leon Haslam. Toseland non sembra più di tanto sorpreso di vederlo al vertice, soprattutto visti i risultati già ottenuti nella scorsa stagione da “Pocket Rocket” in sella Honda privata del team Stiggy.

“Sono rimasto un po’ sorpreso, ma sapevo già quanto fosse forte. So inoltre quanto competitiva è statal la Suzuki in passato. Si è adattato perfettamente alla moto già dal primo test in Portogallo, ed è stato in forma massima da quel momento. Quindi non sono del tutto sorpreso. Ha fatto un buon lavoro nella scorsa stagione, finendo sesto in campionato. Non c’è ragione per cui non riesca ad arrivare fino in fondo.”

La prossima tappa del mondiale Superbike è in programma nell’ultimo weekend di questo mese, sul circuito statunitense di Miller Motorsport Park, Salt Lake City, Utah. Un tracciato che il britannico non conosce, a differenza degli altri. C’è anche il Nurburgring, di cui il residente dell’Isola di Man ha ricordi molto datati (ed è stato modificato nel 2008 per il ritorno del circus World SBK), ma le eventuali lacune a livello di conoscenza della pista non lo preoccupano più di tanto.

“Salt Lake City è un tracciato nuovo per me, ma fortunatamente c’è una giornata di “pubbliche relazioni” prima del fine settimana di gara, che mi darà l’opportunità di poter guardare il tracciato e fare qualche giro. Al Nurburgring non ho corso per undici anni, che è un gran lasso di tempo, e certamente non conosco tutta la pista di Silverstone, ma la prima parte sì.”

Un ultimo spunto importante Toseland lo tira fuori a proposito del pilota con cui ha fatto “cambio di sella”, ovvero il campione Superbike in carica Ben Spies, ora in MotoGP con il team Monster Energy Yamaha Tech 3 col quale il pilota dello Yorkshire ha corso nelle stagione ’08 e ’09. Difficile non notare l’ancor presente amarezza di James a riguardo.

“Auguro a Ben Spies il meglio per ciò che sta facendo, la cosa sfortunata è che ha preso la mia sella. E’ stato difficile da digerire, ma sto facendo un lavoro simile a quello che ha fatto lo scorso anno lui sulla stessa moto, nello stesso team, ed è quello per cui son pagato. Sta facendo ciò che ci si aspetta che faccia in MotoGP, quindi sono tutti contenti al momento. Entrambi siamo ancora con Yamaha, e dobbiamo dare sempre il massimo.”

Valerio Piccini

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