1 Maggio 2016

Superbike Imola Gara 2 Chaz Davies doppietta con una magica Ducati

Il 29enne gallese completa il lavoro e accorcia le distanze da un Jonathan Rea costretto sulla difensiva. Davide Giugliano recupera, 4° posto.

Neanche un sorpasso in due gare. Chaz Davies ha incantato Imola per 37 giri e due giorni di fila, infilando la 4° doppietta in carriera (13 trionfi) che gli permettono di accorciare le distanze (-35 punti) da  Jonathan Rea e Kawasaki stavolta costretti sulla difensiva. Il campione del Mondo in carica qui ha vinto cinque volte, le ultime quattro di fila, ma stavolta Big Chaz non ha dato scampo con una Panigale davvero in forma Mondiale.

World Superbikes - QualifyingDoveva essere la rivincita del Cannibale, invece gara 2 è stata la copia carbone della precedente. Davies si è infilato davanti alla prima curva e ha cominciato un forcing impressionante diventando invisibile per l’avversario diretto. L’unica differenza rispetto a sabato sono state le condizioni meteo, con cielo nuvoloso e incombente minaccia di pioggia. Davies ha mantenuto la stessa scelta di gomme (dura/dura) e la somma dei fattori non è cambiata.

A due terzi di gara  il cielo ha cominciato impercettibilmente a gocciolare ma Davies non ha mollato di un decimo: un portento. Rea invece ha tirato i remi in barca, preoccupandosi unicamente di non lasciare punti nel duello diretto contro lo scudiero Tom Sykes.

Davide Giugliano è risalito in quarta posizione ma neanche stavolta il 26enne romano ha ritrovato il mordente che gli oltre 68 mila di Imola si aspettavano. Almeno ha dimezzato il distacco dal compagno di squadra. Bellissima la prestazione di MV Agusta: il nuovo motore funziona e ha dato a Leon Camier (5° posto) il potenziale per reggere l’urto coi big della Superbike.

Lorenzo Savadori è partito di nuovo in tromba con l’Aprilia RSV4 RF ma anche stavolta ha fatto il gambero scivolando da quarto all’undicesimo posto finale, per un problema tecnico. Il potenziale c’è, il 22enne cesanate è fortissimo, serve solo pazienza.

Caduta senza danni per l’erorico Gianluca Vizziello, presentatosi al via di gara 2 con appena otto giri all’attivo in sostituzione dell’infortunato Roman Ramos. Applausi, comunque.

Foto Diego De Col /Mimmo Maggiali

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4 commenti

  1. Mauro ha detto:

    Salve Sig Gozzi, volevo chiederLe come mai la MV Agusta SBK va così forte, considerato il budget limitato e soprattutto l’anzianità del progetto.
    Merito di Camier, bravissimo ad andare oltre i limiti oppure é anche grazie alle novità tecniche come il nuovo motore di Imola?
    E il Team Forward sta aiutando o erano solo voci?
    E se aiuta, lo fa da preparatore o solo come logistica, tipo Gresini-Aprilia?
    Grazie e complimenti perché il Suo é il miglior sito per le news sulle… corse di moto!
    Ahaha

  2. marcogurrier_911 ha detto:

    BuonGiorno Dott. Gozzi,

    Secondo lei l inconveniente aprila dipende dall elettronica o dal polso “smodato” del grande Sava? Può essere che le Aprilia ex ufficiali arrivate in Australia praticamente ex Haslam&co. fossero settate su piloti effettivamente più piccini, dato che Lorenzo è alto…misura forcellone, ecc?
    SBKMercato: quando qualche pedina si smuoverà? Secondo lei la coppia Kawa e Ducati come evolve?uno tra il Dovi e Iannone potrebbero guadagnare una Panigale?

  3. Paolo Gozzi ha detto:

    Ciao, i problemi sono stati tanti: pilota e squadra debuttanti in SBK, scarso appoggio del reparto corse, specie nel settore elettronica che è sempre stato il punto di forza. Adesso le cose stanno andando a posto, su tutta la linea. Dovi-Iannone: impossibile, c’è troppa differenza tra quello che possono guadagnare in MotoGP rispetto agli ingaggi, premi ect che prenderebbero in SBK. La mia idea, ad oggi, è che in Kawasaki non cambierà niente, confermano entrambi. In Ducati: Davies 99% resta, l’altro non saprei. Saluti