2 Luglio 2009

Superbike: Hopkins spiega l’assenza di Gara 2 a Donington

Il pilota Stiggy è ancora lontano dal una forma accettabile

John Hopkins è stato autore di un’ottima prova lo scorso weekend nella prima gara del round di Donington Park. Il californiano, ancora convalescente dopo il brutto incidente di Assen, ha partecipato alla prima gara dopo il suo ritorno a Misano che lo ha visto solamente prendere parte alle prove, per poi dare forfait nella giornata di domenica.

Se consideriamo che “Hopper” ha preso parte al circus World Superbike solamente dal terzo round di Valencia, visti i problemi avuti con Kawasaki che hanno portato l’americano a lasciare la verdona MotoGP a favore del mondiale delle derivate dalla produzione di serie, l’ottavo posto ottenuto sul tracciato britannico vale davvero molto, dato che gli altri piloti hanno avuto molte più occasioni per poter trovare il feeling con le rispettive moto.

Hopkins è ancora ben lontano da uno stato di forma accettabile, ma se questo è il livello di partenza visti i problemi fisici ancora presenti, certo è che il pilota Stiggy Honda potrà essere in un futuro prossimo una pedina in più per questo già spettacolare campionato.

“Prima di tutto vorrei scusarmi con i team e gli sponsor per non aver potuto prendere parte alla seconda gara”, precisa John Hopkins al sito ufficiale. “Sono partito molto bene in gara uno ma non sono stato in grado di essere aggressivo nel primo giro, rispetto a come sono di solito. Ma quando l’adrenalina ha incominciato a farmi effetto sono riuscito a farmi strada ed effettuare più sorpassi possibili. A metà della gara il dolore è ritornato e ho faticato a muovermi sulla moto. Dall’inizio della prima curva fino alla fine del rettilineo sono dovuto rimanere aggrappato alla motocercando di non mettere nessuna pressione sulla gamba sinistra”.

“E’ stato un buon risultato visto le condizioni nelle quali ero. Ho cinque giorni di test ora davanti a me, e ora sono molto contento di essermi divertito di nuovo su una moto. Anche se ho provato molto dolore,
è stata la miglior gara avuta in due anni e quando torni a divertirti in sella, è il momento in cui inizi ad essere sempre più veloce.”

Valerio Piccini

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