25 Gennaio 2019

Superbike: Eugene Laverty “Ducati V4R, che motore!”

L'irlandese impressionato dalla fluidità del quattro cilindri italiano. "Dobbiamo sistemare il posteriore"

Il primo obiettivo era trovare una moto per correre il Mondiale 2019. Adesso che Eugene Laverty si è assicurata la Ducati V4R di Go Eleven l’asticella si alza: il vice iridato 2013 (con Aprilia) conta di potersi inserire stabilmente nelle posizioni che contano. Ma il tempo stringe: Laverty è appena salito sulla Rossa mentre gli altri big della Superbike avevano già lavorato in novembre ad Aragon e Jerez, anche i due ufficiali Ducati, Davies e Bautista. Nella prima uscita in Andalusia Eugene ha impiegato il primo giorno per sistemare la posizione in sella, il secondo ha cominciato a spingere saggiando anche i freni Galfer e le sospensioni Bitubo, particolari montati per la prima volta su una V4R. Laverty ha chiuso i test a 1″7 da Rea, neanche male per essere la primissima volta. Qui cronaca e tempi del test

“Mi ha impressionato il motore, l’erogazione è lineare e il cambio molto fluido” osserva Eugene Laverty. “Anche la frenata è uno dei vantaggi di questa moto, c’è stabilità e dà grande fiducia. Il posteriore invece non mi ha dato le stesse buone sensazioni, credo che ci sia da renderlo più stabile e sincero, a centro curva e in uscita. Vedremo di portarci avanti con il lavoro a Portimao, un tracciato che mi piace molto. Mi aspettavo di poter lavorare bene coi ragazzi di Go Eleven, ma questa prima uscita è andata oltre le mie previsioni. L’atmosfera nel box è davvero molto stimolante.”

 

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