21 Giugno 2012

Superbike: conclusa la due giorni di test al Motorland Aragon

Tanti giri per Biaggi, Melandri, Sykes, caduta per Haslam

La pioggia dell’inaugurale giornata di prove ha lasciato spazio a temperature tipicamente estive al MotorLand Aragon di Alcaniz per la conclusione dei test privati delle squadre di Aprilia, BMW, Kawasaki e Suzuki del Mondiale Superbike. Con oltre 30° di temperatura atmosferica, 50° dell’asfalto, gli attesi protagonisti della serie iridata hanno sfruttato le 8 ore a disposizione rinunciando persino alla “pausa pranzo”, con il chiaro intento di prepararsi al meglio in vista del prossimo appuntamento stagionale in agenda, proprio sul tracciato dell’Aragon, in data 1 luglio. Se la stra-grande maggioranza delle squadre hanno deciso di non comunicare ufficialmente i riferimenti cronometrici (eccezion fatta per BMW Motorrad Italia e, direttamente tramite Twitter, Max Biaggi), i responsi “ufficiosi” di questa due-giorni di test hanno sostanzialmente confermato i valori espressi nelle ultime gare con Aprilia, BMW e Kawasaki in evidenza, ma anche una crescita delle due Suzuki GSX-R 1000 Yoshimura del team Crescent. Max Biaggi, che ha viaggiato sotto il muro dell’1’59” (1’58″8 da lui stesso comunicato via Twitter), ha affrontato un’impegnativa giornata di test con prove comparative di messa a punto e di gestione del freno motore, tra le tematiche d’attualità anche al box BMW Motorrad Motorsport con Marco Melandri attivissimo in pista e, suo malgrado, Leon Haslam incappato in una caduta nella mattinata per evitare un pilota Supersport (presenti i due alfieri Kawasaki Intermoto Step Fabien Foret e Romain Lanusse più Imre Toth). Ripartito con la seconda BMW S1000RR 2012 a disposizione, Haslam ha lavorato insieme a Melandri e al tester Steve Martin in diverse prove in materia di elettronica e messa a punto per risolvere il morbo del “chattering”, tra i problemi evidenziati soprattutto dal pilota ravennate nella prima parte della stagione 2012. Tanto lavoro e fermento in Kawasaki ad Aragon, tracciato “di casa” di Provec Racing, con Tom Sykes che archivia i test con 81 giri a referto e Loris Baz con una scivolata senza conseguenze, riuscendo tuttavia a migliorare il feeling con la ZX-10R Superbike tanto da avvicinare i riferimenti cronometrici del proprio-squadra nella prestazione “assoluta” senza provare gli pneumatici “da tempo”. Convincenti progressi anche in casa Crescent Suzuki con John Hopkins (tra un infortunio e l’altro al primo “vero” test stagionale) e Leon Camier che si sono occupati un pò di tutto, come testimoniato dalle ripetute entrate-e-uscite dai box, completando nel finale anche un significativo “long run” in ottica gara. Oltre ai team ufficiali, al MotorLand Aragon erano presenti i due alfieri BMW Motorrad Italia Ayrton Badovini (1’58″7 con gomma da tempo) e Michel Fabrizio (1’59″8 con gomma da gara), Chaz Davies (Aprilia ParkinGO), i tester di Aprilia (Alex Hofmann) e BMW (Steve Martin) più una sparuta rappresentanza di piloti di Supersport e Superstock 1000 che hanno designato ad inizio stagione il tracciato di Alcaniz quale “test track” per la stagione 2012, rispettando appieno il regolamento vigente FIM.

Lascia un commento