25 Gennaio 2018

Superbike: Chi se l’aspettava una Honda così?

Leon Camier 4° tempo nei test di Jerez. E il margine di miglioramento della CBR-RR SP2 adesso è molto ampio

Alzi la mano chi s’aspettava una Honda così. L’arrivo di Leon Camier, pilota spesso sottostimato ma di indubbio talento, ha completamente cambiato la prospettiva tecnica della formazione più in crisi della Superbike 2017. Con il britannico si vola. E  il margine di sviluppo, dunque di miglioramento, pare molto ampio.  (qui tutti i tempi dei test)

SUPER LEON – Camier cha concluso le due giornate di Jerez  il quarto miglior tempo della lista,  con un ottimo riferimento in  1’39.608, non tanto distante da 1039″ 672 siglato lo scorso novembre. Stavolta però la pista era meno veloce: due mesi fa Jonathan Rea era sceso a 1’37″896, stavolta il primatista Tom Sykes si è fermato a 1’38″889, quasi un secondo più in alto. Quindi Camier e la Honda hanno accorciato notevolmente le distanze dal vertice. Mettendosi dietro, per dire, anche la Ducati che con Marco Melandri a Jerez è sempre andata fortissimo.

SVILUPPO – Camier e lo statunitense Jake Gagne, al primo impegno a Jerez, hanno svolto un programma di test completo sperimentando  componenti del telaio, impostazioni elettroniche e un nuovo sistema di scarico da Akrapovič. Honda sta passando anche dall’elettronica Cosworth alla Magneti Marelli, un passaggio di notevole difficoltà tecnica che verrà completato nella prossima uscita di Portimao, fra domenica e lunedi prossimi. “Sono davvero contento di come è andato questo test, abbiamo fatto dei buoni progressi e sto prendendo la moto in mano sempre di più” ha commentato Leon Camier “Ci sono ancora molte cose su cui mi piacerebbe lavorare al prossimo test di Portimão. Non vedo l’ora di fare altri long run nei prossimi test in quanto ciò mi aiuterà a capire come si comporterà la moto sulla distanza della gara. Mi sento bene e sono molto più a suo agio con la Fireblade e ora dobbiamo solo continuare su questa strada.”

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