17 Aprile 2016

Superbike Assen warm up Jonathan Rea sulle orme del mito Carl Fogarty

Tom Sykes è stato i più veloce nel warm up ma la Ducati è al lavoro per attaccare Kawasaki. Jonathan Rea oggi può eguagliare Carl Fogarty

La prima notizia del warm up della  domenica Superbike di Assen: il  il cielo (quasi) sereno ma il meteo per le 13 è assai incerto.

Il più veloce è stato Tom Sykes in 1’36″441 con Chaz Davies a soli 95 millesimi: in Ducati stanno lavorando per allungare la vita della gomma. Sabato il gallese è partito con la media e non è riuscito a resistere all’incalzare di Rea che – come al solito – aveva optato per la dura. La Panigale è andata forte in versione “satellite” con Xavi Fores terzo crono.

In Ducati cresce il mistero Davide Giugliano, settimo nel warm up a 0″567 da Sykes. Gara 1 è stata un disastro per il romano, fermatosi ai box per cambiare le gomme e poi ritirato dopo altri tre giri di sofferenza. “C’era qualcosa sulla moto che non andava” aveva raccontato il 26enne romano. Ma dopo un’attenta verifica i tecnici Ducati non hanno rilevato niente di anomalo.

Sesto tempo per Jonathan Rea, imbatutto ad Assen da quattro gare (otto successi in totale). Se oggi il nordirlandese facesse il bis, sarebbe la 34° vittoria in carriera a 29 anni, 2 mesi e 15 giorni: anche Carl Fogarty tagliò il traguardo delle 34 vittorie su questo tracciato alla stessa identica età di JR1.

Da annotare la collisione con caduta di Josh Hook e Alex De Angelis. Il sanmarinese dell’Aprilia rischia di non correre per un problema alla mano destra.

Leggi qui com’è andata gara 1

Foto Diego De Col

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