22 Aprile 2012

Superbike Assen Gara 2: splendida vittoria di Rea

Max Biaggi leader del mondiale, Checa sbaglia gomme

Jonathan Rea (Honda World Superbike) conquista il successo in gara 2 sul tracciato olandese di Assen. Il pilota nord-irlandese ha la meglio sulla concorrenza dopo una gara caratterizzata ancora una volta dall’incertezza delle condizioni meteo. Nonostante il “wet race” infatti, la pista è andata rapidamente asciugandosi nel corso della gara e quindi in questo senso le scelte a livello di pneumatici hanno giocato un ruolo cruciale. Ne sa qualcosa Carlos Checa il quale, partito con entrambe gomme rain, si è ritrovato nell’impossibilità di guidare a dovere la sua 1198, tornando ai box per un cambio di pneumatici a conclusione del terzo giro, rientrando e concludendo in diciassettesima posizione.

Rea invece, forte della sua morbida all’anteriore e dura al posteriore (a differenza degli altri che hanno optato per una morbida anche dietro), ha fatto la differenza nella seconda parte di gara conquistando il nono successo della sua carriera Superbike, il quarto ad Assen nelle ultime sei gare. Secondo posto per Sylvain Guintoli (Team Effenbert Liberty Racing), autore di un’ottima performance ed in grado nell’ultima parte della corsa di insidiare in alcuni casi la leaderhip di Rea. Completa il podio Eugene Laverty (Aprilia World Superbike), il quale ha avuto la meglio in volata sul duo BMW Motorrad Motorsport composto in ordine da Marco Melandri e Leon Haslam. Sesta posizione per Tom Sykes, partito benissimo dalla prima casella ma in difficoltà di grip già nella prima parte di gara. “The Grinner” ha preceduto il buon Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia SBK), partito dalla sedicesima posizione ed in affanno nelle prime tornate a causa della brutta botta alla schiena subita in gara 1, ma in grado di prendere un ottimo passo di gara dal settimo giro in avanti.

“Speedy” ha avuto la meglio sui connazionali Max Biaggi (Aprilia World Superbike), Davide Giugliano (Ducati Althea) e Michel Fabrizio, suo compagno di squadra. Ben sei le cadute in questa gara, a cominciare da quella di Niccolò Canepa (Red Devils Roma Ducati), scivolato alla curva “Madijk” così come Chaz Davies (ParkinGO MTC Aprilia) e Maxime Berger. Brutte scivolate per gli altri due piloti del Team Effenbert Brett McCormick e Jakub Smrz, con il canadese che è stato trasportato al centro medico del circuito ed il ceco che è finito nell’erba nel tentativo di evitare all’esterno il doppiato Mark Aitchison. La classifica vede ora nuovamente leader Max Biaggi con 92 punti, seguito ad una lunghezza da Carlos Checa ed a 13 punti da Tom Sykes.

Cronaca di Gara

Si parte con un “wet race”, gara bagnata quindi anche se al momento della partenza non piove sulla pista di Assen ed il tracciato in alcuni tatti è vicino ad una situazione di asciutto. Parte bene Sykes, che viene sopravanzato da Jakub Smrz, autore di un’ottimo scatto al via. Terzo Haslam davanti a Guintoli, Rea, Melandri e Davies.Scelta sbagliata per il campione in carica Carlos Checa il quale, con gomme rain sia all’anteriore che al posteriore, non riesce a guidare e finisce sin da subito in fondo al gruppo. Smrz sembra invece aver azzeccato la soluzione a livello di pneumatici e passa in testa arrivando a 5 secondi di vantaggio sulla concorrenza nel corso del terzo passaggio, mentre Sykes è protagonista di un largo alla “Strubben” che gli costa la seconda posizione ai danni di Haslam.

“The Grinner” è ora pressato da Sylvain Guintoli, il quale a sua volta è inseguito a distanza ravvicinata da Laverty, Berger e Jonathan Rea. Più attardato Melandri, nono preceduto da Davies e seguito da Fabrizio. Checa rientra ai box a conclusione del terzo passaggio scuotendo la testa, con i tecnici intenti al cambio gomme. Sorpasso perfetto di Laverty su Sykes per la terza posizione, all’impostazione della “Geert Timmer”, fine del quarto giro. Nel medesimo passaggio Haslam fa segnare il giro veloce della corsa ma resta comunque a poco più di 4 secondi dal leader Smrz.

Resta compatto il gruppo in lotta per la terza posizione composto da ben sette piloti, al sesto passaggio è Laverty che detta le danze seguito da Guintoli, mentre Sykes cala di rendimento e fa da tappo a Rea, Berger, Davies e Melandri.Michel Fabrizio, in difficoltà, continua a perdere terreno e si ritrova addosso Brett McCormick, Biaggi è dodicesimo e pare faticare non poco. Sorpasso di Rea su Sykes alla “Meeuwenmeer” che gli vale la quinta posizione. L’autore della pole non riesce ad essere veloce e viene ripreso e perde costantemente posizioni. Caduta per Niccolò Canepa alla “Madijk”, gara finita per il genovese. L’inizio del nono passaggio vede Sykes cedere la posizione anche a Melandri e Brett McCormick, sempre alla “Madijk”, la seconda curva a destra dopo il traguardo.

Jonathan Rea è il più veloce in pista e riagguanta Laverty, lo stesso fa Guintoli con Haslam per la seconda piazza. Checa, tornato in pista dopo il cambio gomme in ultima posizione, viaggia con tempi da gruppo di testa rendendo ancora più beffarda la scelta adottata ad inizio gara.Sylvain Guintoli sale in seconda posizione all’inizio dell’undicesimo giro grazie ad un’ottima staccata alla “Haarbocht” su Haslam. Brutta caduta alla curva numero dodici per Brett McComick, che temina quindi la sua gara e viene trasportato al centro medico del circuito. Piccolo problema ad uno stivale per Michel Fabrizio che è costretto a rallentare in due occasioni perdendo molti secondi. Caduta per Chaz Davies ad inizio del dodicesimo passaggio alla “Madijk”, imitato qualche scondo dopo da Maxime Berger. Smrz intanto mantiene agevolmente la testa della corsa, anche se il compagno di squadra Guintoli, che lo segue in seconda posizione, gira mezzo secondo più veloce di lui. Ottimo recupero nonostante le non perfette condizioni fisiche per Ayrton Badovini, che risale fino alla decima posizione e prova il recupero su Biaggi.

Sia Laverty che Rea hanno la meglio su Leon Haslam nel corso del quattordicesimo giro e forzano il ritmo per provare a riprendere i due piloti del Team Effenbert Liberty Racing, ma il più veloce in pista è Guintoli che ora ha ridotto a due secondi e quattro decimi il gap sul compagno di squadra Smrz. Bagarre tra Giugliano e Biaggi per l’ottava posizione, con il “Corsaro” che ha la meglio sul pilota e guadagna un buon margine sul rivale di casa Althea. Calo di prestazioni per Laverty, che si vede ripreso da Leon Haslam mentre Guintoli completa il riaggancio di Smrz e Rea è il pilota più veloce in pista. Il ceco è in difficoltà a livello di grip e gira sopra al minuto e quaranta, quindi decisamente più lento di Guintoli. Il più rapido in pista è però Melandri, che ora vede più vicini i tubi di scarico della S 1000 RR gemella di Haslam. Recupero riuscito anche per Badovini che sopravanza Giugliano per la nona posizione insidiando Biaggi per l’ottava, quando siamo arrivati al diciottesimo giro.  Guintoli e Rea salgono ai primi due posti ed il nord-irlandese guadagna la vetta della corsa a due giri dal termine. Poco prima brutta caduta di Jakub Smrz, dopo un’escursione sull’erba occorsa dopo essersi affiancato all’esterno al doppiato Mark Aitchison, con quest’ultimo che viene messo sotto indagine dai commissari.

Nel corso del penultimo giro Rea e Guintoli si trovano ad aver a che fare con Leon Camier e Leandro Mercado da doppiare, mentre dietro di loro Laverty deve vedersela con un Melandri in gran spolvero e col compagno di squadra di quest’ultimo, Leon Haslam. Scene incredibili tra i tre in pista: Melandri prova su Laverty all’inizio dell’ultimo giro alla Haarbocht, i due si ostacolano ed Haslam si infila, salvo poi cedere nuovamente le due posizioni conquistate. L’arrivo tra i tre è in volata, con Laverty che ottiene il terzo gradino del podio davanti all’ex compagno di squadra ed a Haslam. Jonathan Rea vince quindi la gara davanti a Guintoli. Sesto Tom Sykes a precedere Badovini, Biaggi, Giugliano, Fabrizio e Hopkins. Transita in diciassettesima posizione Carlos Checa, ad un giro di distanza.

eni FIM Superbike World Championship 2012
Assen, Classifica Gara 2

01- Jonathan Rea – Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR – 22 giri in 36’45.936
02- Sylvain Guintoli – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198 – + 2.819
03- Eugene Laverty – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 12.638
04- Marco Melandri – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR – + 12.762
05- Leon Haslam – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR – + 12.764
06- Tom Sykes – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 20.393
07- Ayrton Badovini – BMW Motorrad Italia GoldBet – BMW S1000RR – + 36.317
08- Max Biaggi – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 37.747
09- Davide Giugliano – Althea Racing – Ducati 1198 – + 41.350
10- Michel Fabrizio – BMW Motorrad Italia GoldBet – BMW S1000RR – + 43.930
11- John Hopkins – Crescent FIXI Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 57.515
12- David Salom – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 1’32.593
13- Hiroshi Aoyama – Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR – + 1’33.576
14- Leon Camier – Crescent FIXI Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – a 1 giro
15- Leandro Mercado – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – a 1 giro
16- Mark Aitchison – Grillini Progea Superbike Team – BMW S1000RR – a 1 giro
17- Carlos Checa – Althea Racing – Ducati 1198 – a 1 giro

Valerio Piccini

Servizio Fotografico: Diego De Col

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