15 Aprile 2016

Superbike Assen FP2 Lowes è uno squalo, Rea rompe un motore?

Prove libere 2 avversate da pioggia forte: la Yamaha YZF-R1 per la prima volta al vertice con lo scatenato britannico. Un problema tecnico ferma il campione del Mondo. Giugliano settimo.

Alex Lowes anticipa l’acquazzone e catapulta per la prima volta la Yamaha  in vetta alla classifica combinata dei tempi del venerdi. La R1 gemella di Sylvain Guintoli è in terza posizione, a conferma dell’altissimo potenziale della marca di Iwata appena rientrata in Superbike dopo quattro anni di stop.

Davie Giugliano è il migliore degli italiani, settimo tempo, mentre con l’altra Ducati ufficiale Chaz Davies è soltanto decimo. Il doppio vincitore di Aragon era scivolato al matttino nel curvone, senza alcun danno fisico.

La sessione è partita con il bagnato, ma senza pioggia e a dieci minuti Lowes ha preso in contropiede Tom Sykes autorevole capolista fino a quel momento. E soprattutto la pioggia, tornata insistente ad impedire ogni tentativo di reazione degli avversari.

E’ finita anzitempo la sessione di Jonathan Rea, per un problema tecnico che si suppone grave, visto che al rientro al box gli uomini Kawasaki hanno immediatamente abbassato la serranda: per regolamento non è possibile rientrare in pista una volta che il garage viene chiuso. Rea ha punzonato due motori, sui sette disponibili per regolamento, quindi siamo perfettamente nella norma. Ipotizzando che questo non sia riparabile, ce ne vorrebbe un terzo e considerando che siamo appena al quarto round di stagione, su quattordici, la rotazione comincerebbe ad essere un pò preoccupante. Ma ovviamente siamo nel campo delle supposizioni.

Continua a crescere Lorenzo Savadori, efficacissimo nei due intermedi iniziali e alla fine ottavo con l’Aprilia Iodaracing. Polveri bagnate per l’attesissimo Michael van der Mark, idolo dei tifosi olandesi caduto nel finale e relegato in nona posizione.

In vista di gara 1, sabato alle 13, occhi rivolti al cielo: le previsioni volgono al miglioramento, per cui non è esclusa la possibilità che si corra sull’asciutto, dopo prove completamente bagnate. Prima del via restano il warm up, appena 15 minuti alle 8:45, e la Superpole alle 10.30, con sfoggio di gomme soffici. Sorprese in vista?

 

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