17 Aprile 2016

Superbike Assen Con Lorenzo Savadori l’Aprilia rialza la testa

Alla quarta gara in Superbike il 22enne romagnolo sfiora il podio del Mondiale. L'avventura Iodaracing può diventare salvagente di Noale

Sono partiti all’ultimo istante, senza neanche un test invernale e con moto sbarcate in Australia con le carene colorate dagli  sponsor di quando Aprilia c’era. Chi l’avrebbe detto che alla quarta gara in Superbike il debuttante Lorenzo Savadori sarebbe arrivato ad un soffio dal podio? Nella lotteria olandese sarebbe bastato entrare ai box per cambiare gomme un giro prima, o meglio due. Ma pretendere anche la strategia perfetta da una squadra ancora alle prese con le operazioni di sviluppo che di solito si fanno a novembre sarebbe troppo…

Savadori è fortissimo e con Davide Giugliano in crisi profonda ormai il 22enne romagnolo è da considerare l’italiano di punta in Superbike. Continuando di questo passo  può diventare il vanto di un’Aprilia Corse che in MotoGP difficilmente gusterà l’inebriante sensazione che si prova giocandosi qualcosa di grosso.

Giampiero Sacchi, manager visionario e romantico delle corse,  era stato chiaro sugli intenti e sul progetto (clicca qui per l’intervista). Ma pochi si sarebbero aspettati che la RSV4 RF a gestione Iodaracing sarebbe andata forte così presto. Nonostante il record di sfortune e infortuni si allungi: Alex De Angelis in gara 2 non è partito per l’incredibile collisione con Josh Hook a fine warm up. Mignolo sinistro lussato e addio Assen.

In Olanda si sono riviste facce conosciute nel box, da Noale sono arrivati in soccorso del settore elettronico un paio di tecnici del reparto corse interno. Cura semplice e d’effetto immediato. Continuate così, per favore. Il bello di Lorenzo è che non perde tempo a pensare come potrebbe essere pilotare un’Aprilia seguita al massimo delle potenzialità,  non diciamo un trattamento come  quello assicurato a Max Biaggi 2015, ma almeno tipo Haslam e Torres.  Lui si accontenta di quello che c’è.  Testa bassa e via col gas.

Non mi lamento di niente, mi sento seguito, aiutato, e sento che tutti intorno a me si danno da fare per darmi quello che mi serve.  Quello che manca ce lo devo mettere io… ad ogni sessione riverso l’esperienza accumulata nell’uscita precedente. Molte situazioni (cambio gomme prima di tutte, ndr) non le ho mai vissute e quindi per me l’importante è imparare qualcosa da tutto quello che non conosco. Il mio compito è quello di apprendere dal mio compagno di squadra e da quelli che hanno più esperienza di me, ossia tutti”.

Lorenzo è un’opportunità per Aprilia, per Iodaracing  e anche per tutti noi appassionati. Che adesso abbiamo un “nuovo” Italiano in cui sperare, nell’attesa del ritorno di quello su cui tanti sono da tempo abituati a puntare. Provate a indovinare chi è.

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1 commento

  1. marcogurrier_911 ha detto:

    Grande Lorenzo bellissimo weekend avanti così per fortuna che c e Ioda, con la vittoria di Corti si dimostra semmai ce ne fosse stato bisogno di quanto buono è il progetto RsV4