1 Luglio 2012

Superbike Aragon Gara 2: nuova vittoria per Melandri e BMW

In volata su Laverty, ottimo 3° per Davies davanti a Biaggi

Dopo il secondo posto di Gara 1, Marco Melandri ottiene il successo nella seconda manche Superbike al MotorLand Aragón di Alcañiz, una corsa caratterizzata da un altissimo tasso di spettacolarità. Il romagnolo conquista così la terza vittoria stagionale dopo le affermazioni di Donington (gara 1) e Miller (gara 2), grazie ad una voglia di vincere senza pari che lo ha portato in diverse occasioni a cercare dei sorpassi in situazioni perlomeno difficili (specialmente al tornante in fondo al rettilineo in discesa, curva 16). Battuto quindi Eugene Laverty (Aprilia Racing Team), capace di rimanere competitivo fino alla fine della prova ma non in grado di cogliere il tanto desiderato successo nonostante un atteggiamento non certo remissivo.

Il MVP di giornata resta in ogni caso Chaz Davies (ParkinGO MTC Aprilia), autore di una rimonta spettacolare sul trio di testa grazie ad un passo di gara di altissimo livello ed autoritario nel tener dietro il compagno di marca e leader della classifica Max Biaggi nel finale. Buona prova anche per Jonathan Rea (Honda World Superbike), che si è fatto largo tra un bel numero di avversari fino a concludere in sesta posizione davanti ad un Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) in difficoltà, a Carlos Checa (Ducati Althea Racing), a  Tom Sykes (Kawasaki Racing Team), Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia GoldBet) e Davide Giugliano, compagno di squadra del “Toro”.

Da segnalare il problema tecnico occorso a John Hopkins (FIXI Crescent Suzuki) ed il ritiro per il compagno di squadra Leon Camier, oltre a quello di Loris Baz (Kawasaki Racing Team). La classifica vede ora Max Biaggi primo con 248.5 punti, 48 in più su Melandri e 65.5 su Rea, con Checa quarto a -73.

Cronaca di Gara

Scatta benissimo ancora una volta Eugene Laverty, seguito dal compagno di squadra e vincitore di gara 1 Max Biaggi, da Haslam, Sykes, Melandri e Giugliano. “The Grinner” perde una posizione proprio dal ravennate, mentre Sylvain Guintoli prova a sopravanzare l’italiano di casa Althea Racing sul rettilineo, senza successo, e subisce il sorpasso da Rea. Scambio continuo di posizioni tra Sykes, Giugliano e Rea che mettono in scena una battaglia senza esclusione di colpi per il quinto posto, andando inoltre a riprendere un Leon Haslam in difficoltà. Laverty fa segnare il giro più veloce al secondo passaggio e prova a prendersi il ruolo della lepre, ma non sembra in grado di poter seminare i due avversari, anzi. Biaggi prova proprio su “Norge” alla staccata della curva 16 finendo leggermente largo e venendo superato nuovamente nel cambio di direzione in salita che proietta verso l’ultima curva del tracciato.

Dopo il quarto posto di gara 1 Davies torna a fare la voce grossa e risale fino alla sesta posizione non lontano da Haslam e Sykes che lo precedono. Il pilota del team di Giugliano Rovelli compie una spettacolare staccata alla fine del rettilineo guadagnando la quinta posizione. Ritiro al quinto passaggio per John Hopkins a causa di un problema tecnico, finisce mestamente il fine settimana nero per l’americano. Il campione del Mondo Carlos Checa si trova, ad inizio del sesto giro, soltanto in nona posizione seguito da Badovini, mentre invece Biaggi e Melandri riescono ad avere la meglio su Laverty e puntano nuovamente a sfidarsi spalla a spalla fino alla fine.

Il “Toro” sopravanza agevolmente Rea e si pone nei tubi di scarico del compagno di squadra e non lontano dalla lotta per la quarta piazza finale. Nonostante il doppio sorpasso subito, Eugene Laverty resta incollato alla coppia di testa apparentemente in modo abbastanza agevole, Checa sopravanza Giugliano alla curva 16, ottavo giro, ottenendo la settima posizione. Lungo di Haslam alla curva 7, “Pocket Rocket” è in netta difficoltà alla guida della S 1000 RR e compie un’altra sbavatura ad inizio del nono passaggio. Sorpasso di Laverty, che si riprende la seconda posizione ai danni di Melandri mentre Davies, in sella alla RSV4 satellite, prende margine su Sykes risultando il più veloce in pista. Ma l’alfiere Kawasaki Racing Team spinge forte e con il gallese guadagna qualche decimo sui tre battistrada, che hanno momentaneamente rallentato il passo. Come nelle più imprevedibili delle situazioni, Laverty riprende il comando della gara su un Max Biaggi ed un Marco Melandri che transitano appaiati sul traguardo a conclusione dell’undicesimo giro.

Bagarre tra Sykes, Checa ed Haslam per la quinta posizione, Rea e Badovini viaggiano più forte del terzetto recuperando però prima Giugliano. L’alfiere Honda World Superbike infila il romano alla staccata della 16, dodicesimo passaggio, mentre il pilota BMW Motorrad Italia ha la meglio sul #34 alla curva 9 del passaggio seguente, salvo essere ripassato poco dopo. “Johnny” è l’unico del gruppo a viaggiare sotto il muro dei due minuti e difatti in un baleno si piazza dietro al campione in carica. In testa nulla è ancora deciso, lo dimostra il sorpasso di Melandri su Biaggi nel corso del quattordicesimo passaggio e la manovra vincente su Laverty, alla curva 1 della tornata seguente, che lo proietta in prima posizione. Ancora più stupefacente è la prova di Chaz Davies che gira costantemente più veloce del terzetto in testa arrivando a meno di un secondo e mezzo di distacco dopo un forcing incredibile. Il “Corsaro” non ci sta a rimanere dietro al compagno di squadra e lo sopravanza al termine del rettilineo d’arrivo dopo essere entrato nel sedicesimo passaggio.

Ennesima manovra al limite di Melandri al tornante della curva 16, che spinge largo anche Biaggi e permette a Laverty ed a Davies di passare. Ci si ritrova quindi, a quattro giri dal termine, con un quartetto compatto in testa alla corsa. Brutta sbacchettata di Laverty in fondo al rettilineo, ma il pilota irlandese riesce ad impostare la curva sebbene con un leggero lungo e mantiene di forza la testa della corsa, con Melandri che ha provato ad approfittarne, senza successo, infilandosi all’interno della penultima curva. Proprio il ravennate continua a non fare sconti a nessuno ed infila Davies al penultimo passaggio alla curva 7. Il britannico, dopo un momento di perdita di concentrazione si rimette a spingere e, grazie all’ennesima staccata impossibile alla curva 16 di un Melandri finito poi largo si rifà sotto.  Il secondo classificato di gara 1 vuole passare ovunque e ci riesce, conquistando la leadership alla curva 9 ed involandosi dopo una strenua difesa della posizione alla vittoria di manche. Completa il podio uno stoico Chaz Davies a precedere Max Biaggi, con Rea quinto davanti ad Haslam, Checa, Sykes e Badovini.

eni FIM Superbike World Championship 2012
MotorLand Aragon, Classifica Gara 2

01- Marco Melandri – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR – 20 giri in 39’59.200
02- Eugene Laverty – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 0.042
03- Chaz Davies – ParkinGO MTC Racing – Aprilia RSV4 Factory – + 0.446
04- Max Biaggi – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 0.484
05- Jonathan Rea – Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR – + 6.611
06- Leon Haslam – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR – + 7.491
07- Carlos Checa – Althea Racing – Ducati 1198 – + 9.325
08- Tom Sykes – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 10.444
09- Ayrton Badovini – BMW Motorrad Italia GoldBet – BMW S1000RR – + 10.828
10- Davide Giugliano – Althea Racing – Ducati 1198 – + 10.925
11- Michel Fabrizio – BMW Motorrad Italia GoldBet – BMW S1000RR – + 21.955
12- Maxime Berger – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198 – + 22.046
13- Sylvain Guintoli – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198 – + 22.486
14- Lorenzo Zanetti – PATA Racing Team – Ducati 1198 – + 42.801
15- Hiroshi Aoyama – Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR – + 49.144
16- David Salom – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 50.961
17- Niccolò Canepa – Red Devils Roma – Ducati 1198 – + 1’00.863
18- Leandro Mercado – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 1’14.149
19- Norino Brignola – Grillini Progea Superbike Team – BMW S1000RR – + 1’53.388
20- Loris Baz – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – a 1 giro

Valerio Piccini

Servizio Fotografico: Diego De Col

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