19 Giugno 2011

Superbike Aragon Gara 1: vince Melandri davanti a Biaggi

Completa il podio Camier, Checa fuori a sorpresa

Marco Melandri (Yamaha World Superbike) conquista il successo nella prima gara Superbike di questa domenica, sul tracciato Motorland Aragon. Il pilota di Ravenna è stato protagonista di una gara ben studiata e molto combattuta con il rivale Max Biaggi (Aprilia Alitalia). I due hanno fatto la differenza sugli avversari già dalle prime tornate, rendendo sin da subito la battaglia una questione a due tutta “Made in Italy”. Ad aiutare la loro impresa c’è stata la caduta del leader del mondiale Carlos Checa, finito nella ghiaia alla curva numero 10 nel corso dell’ottavo passaggio, dopo che il pilota spagnolo aveva provato una rimonta sul duo al vertice, facendo segnare anche il giro più veloce della corsa. Completa il podio il secondo pilota ufficiale Leon Camier, autore di un’ottima prova che gli ha permesso di concludere non troppo lontano dal compagno di squadra.

Quarto posto per Eugene Laverty (Yamaha World Superbike), che ha avuto la meglio soltanto alla bandiera a scacchi su un arrembante Tom Sykes (Kawasaki Racing Team). Sesto è Noriyuki Haga (PATA Aprilia Racing), davanti al pilota di casa Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team) e su un più attardato Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia). Il centauro di Biella è stato autore di un’ottima prova, specialmente nella prima parte della corsa, dovendo però rallentare il passo nel finale a causa di problemi di gomme ma risultando comunque il meglio classificato tra i piloti BMW, visto il nono e decimo posto di  Leon Haslam e Troy Corser (BMW Motorrad Italia). I due piloti ufficiali di Monaco di Baviera hanno messo in piedi una spettacolare battaglia, non certo però per le posizioni a cui ambisce la casa tedesca.

Seconda affermazione in gara dunque per Melandri dopo la vittoria a Donington Park, che non cambia l’ordine della classifica. Resta leader infatti Carlos Checa, fermo a 245 punti, 52 in più su Biaggi e 70 proprio su Melandri. Un vantaggio ancora molto importante per il centauro spagnolo, che dovrà comunque dare prova di sé in gara due, in programma alle ore 15.30.

Cronaca di gara

Scattano bene Melandri e Biaggi, appaiati, con il ravennate che si inserisce bene in testa, terzo è invece Camier davanti a Checa. Scambio di posizione tra questi ultimi nel quale si inserisce anche Noriyuki Haga.  Alla curva numero 9 si infila all’interno Biaggi su Melandri, guadagnando la testa della corsa. Biaggi prova a fare il vuoto e Melandri fa fatica a tenere dietro Checa. Il leader della corsa fa selezione sugli avversari, mentre una brutta imbarcata per il pilota Althea alla curva 10 gli fa perdere la terza posizione ai danni del #2. Biaggi, grazie ad un giro sul minuto e cinquantotto alto, riesce ad ottenere un piccolissimo gap sul rivale italiano.

I due nostri portacolori scappano via,leggermente più staccati troviamo Camier e Checa. Segue haga, con un piccolo margine su tom Sykes, Badovini, Lascorz e Laverty. Doppio sorpasso tentato dallo spagnolo ai danni di Sykes e Badovini alla curva numero 16 al termine del terzo giro. Gran battaglia per il terzo giro tra Leon Camier e Carlos Checa, il pilota di casa riesce a consolidare la terza posizione. Il lavoro del pilota inglese tiene a freno il leader della classifica, che sembra comunque non riuscire a liberarsi del tutto del rivale neanche nel giro seguente.

Tom Sykes riesce ad agganciare Haga per il quinto posto, mentre Badovini perde un’ulteriore posizione ai danni di Laverty, e nel corso del sesto giro è nono. Si rifà sotto Marco Melandri, anche a causa di una piccola sbavatura da parte di Biaggi. Scivolata nelle retrovie per Jakub Smrz alla curva 1, che termina la corsa del pilota ceco.

Checa sembra aver preso il passo giusto, girando mezzo secondo più veloce del duo di testa al sesto passaggio, mentre nel giro seguente fa segnare il miglior crono della corsa, riavvicinando in maniera netta gli avversari. Purtroppo per il pilota spagnolo c’è la caduta alla curva 10 della tornata numero 8, che pone fine alla sua corsa, su un tratto nel quale il leader della classifica aveva già avuto problemi di aderenza ad inizio della corsa. Battaglia infernale per la quarta posizione, che coinvolge un gruppo di sei piloti, con in testa a questi Noriyuki Haga. Michel Fabrizio ha la meglio al termine del nono giro sul connazionale Ayrton Badovini, grazie ad un’ottima staccata alla curva 16 ed è ottavo. Poco dopo però, il pilota romano è vittima di una caduta alla curva 4.

Continua la fase di studio tra i due piloti di testa mentre si entra nell’ultima parte di gara, con Melandri che resta a ruota di Biaggi e sembra non voler intenzionalmente tentare il sorpasso. Nona posizione conquistata da Leon Haslam ai danni del compagno di squadra Troy Corser, alla staccata della curva 16 a conclusione dell’undicesimo passaggio. Resta sull’ordine dei tre secondi di gap  Leon Camier, in terza posizione, mentre dietro il pilota inglese non cessa la battaglia tra Tom Sykes e Noriyuki Haga per la quarta piazza, con i due seguiti a distanza ravvicinata da Laverty e Lascorz.

Piccolo calo per il pilota inglese, che tra il quattordicesimo ed il quindicesimo passaggio viene sopravanzato sia dal giapponese di casa Aprilia che dal centauro ufficiale Yamaha. Lungo di Biaggi il giro seguente in staccata alla curva 16, con Melandri che si infila e mantiene la testa. Dietro di loro si fa seriamente sotto Leon Camier, che vede il suo svantaggio scendere fino ad un secondo e otto decimi al termine della tornata numero 17. Sorpasso di Laverty ai danni di Haga, con il pilota di passaporto irlandese che conquista la quarta posizione. Il compagno di squadra Melandri prova, riuscendoci, a fare la differenza in questo finale di corsa, spingendo al massimo per creare del gap tra sé ed il rivale. Sorpasso di Sykes ai danni di Haga alla staccata della 16, al termine del penultimo passaggio e quinto posto momentaneo per il centauro dello Yorkshire.

Non cambiano le posizioni per quanto riguarda il podio, con Marco Melandri che vince questa gara uno davanti a Biaggi ed a Camier. Conquista di un soffio la quarta posizione Eugene Laverty ai danni di Tom Sykes, con Noriyuki Haga sesto a precedere Joan Lascorz. Più staccato Ayrton Badovini, ottavo, ma comunque in grado di concludere davanti ai due piloti ufficiali BMW Leon Haslam e Troy Corser (di ben otto secondi). Undicesimo è Sylvain Guintoli, a precedere Chris Vermeulen, Maxime Berger, Roberto Rolfo e Mark Aitchison, con Ruben Xaus ultimo dei piloti classificati nonostante la caduta ed i ben tre giri di distacco rimediati.

Superbike World Championship 2011
Motorland Aragon, Classifica Gara 1

01- Marco Melandri – Yamaha World Superbike Team – Yamaha YZF R1 – 20 giri in 40’01.968
02- Max Biaggi – Aprilia Alitalia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 1.572
03- Leon Camier – Aprilia Alitalia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 2.432
04- Eugene Laverty – Yamaha World Superbike Team – Yamaha YZF R1 – + 10.799
05- Tom Sykes – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 10.847
06- Noriyuki Haga – Pata Racing Team Aprilia – Aprilia RSV4 Factory – + 11.931
07- Joan Lascorz – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 12.591
08- Ayrton Badovini – BMW Motorrad Italia – BMW S1000RR – + 16.954
09- Leon Haslam – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR – + 24.205
10- Troy Corser – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR – + 24.694
11- Sylvain Guintoli – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198 – + 24.731
12- Chris Vermeulen – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 30.407
13- Maxime Berger – Supersonic Racing Team – Ducati 1198 – + 34.107
14- Roberto Rolfo – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 37.233
15- Mark Aitchison – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 43.004
16- Ruben Xaus – Castrol Honda – Honda CBR 1000RR – a 3 giri

Valerio Piccini

Servizio Fotografico Diego De Col

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