11 Dicembre 2017

Superbike 2018: Ducati scettica, “La Panigale è al limite”

Claudio Domenicali, CEO della Rossa, parla delle possibilità di successo della Rossa nel Mondiale 2018. E non è molto ottimista...

Anche Claudio Domenicali, il numero uno della Ducati, ammette che sarà durissima per Chaz Davies e Marco Melandri nella Superbike 2018. La Panigale è al limite dello sviluppo e con le nuove regole varate da Dorna sarà ancora più difficile vincere utilizzando il bicilindrico.

CONFRONTO – “La Panigale adesso è una moto estremamente sofisticata e anche noi siamo consapevoli che in alcune aree di sviluppo siamo al limite” dice l’amministratore delegato di Ducati Motor Holding. “Siamo convinti che sia diventato molto difficile vincere in Superbike con un motore bicilindrico, in particolare per la questione del dimensiomento.”  Domenicali spiega perchè il V4 che Ducati introdurrà nel Mondiale 2019 sarà la svolta. “Il grande vantaggio del V4 è la compattezza del motore. Con questo schema i progettisti possono disegnare un veicolo con abbastanza peso sulla ruota anteriore. Attraverso l’esperienza che abbiamo acquisito in quindici anni di presenza in  MotoGP,  ci siamo fatti un’idea molto precisa del potenziale di un motore V4 1000. Ed è significativamente più alto rispetto ad un bicilindrico.”

STORIA – La Ducati ha sempre gareggiato in Superbike con motori V2 e tutte le versioni che si sono succedute dal 1988 ad oggi hanno conquistato vittorie e titoli Mondiali. La Panigale ha debuttato nel 2013 ed è rimasta a secco di successi per due anni, rompendo il ghiaccio solo nel 2015 con Chaz Davies. Il gallese corre con Ducati dal 2014 e ha vinto 23 gare, contro l’unica portata a casa da Marco Melandri, a Misano nella passata stagione.

PRONOSTICO – La Ducati quindi parte sconfitta in partenza nel Mondiale 2018? Forse è presto per pronostici così pessimistici: la rivoluzione regolamentare, in particolare il limite di giri motore imposto d’ufficio da Dorna in base ai risultati ogni tre round, potrebbe anche provocare ribaltamenti di fronte. Inoltre, a livello piloti, la Rossa schiera probabilmente la formazione complessivamente più forte del lotto. Chaz e Marco venderanno cara la pelle…

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