24 Gennaio 2013

Davide Giugliano, feeling immediato con la Aprilia RSV4

Protagonista a Jerez all'esordio con la RSV4

La candidatura per una stagione 2013 del Mondiale Superbike da protagonista Davide Giugliano l’ha presentata ufficialmente in soli due giorni di test a Jerez de la Frontera. All’esordio in sella alla Aprilia RSV4 Factory, al ritorno in pista dopo soltanto un breve test nell’autunno scorso (con la Ducati 1199 Panigale), il Campione 2011 della Superstock 1000 FIM Cup si è proposto ai vertici della classifica con pista bagnata (il più veloce in assoluto) e nella conclusiva giornata di prove mitigata dal sole, staccando il terzo riferimento cronometrico preceduto soltanto da Tom Sykes e Marco Melandri.

Al battesimo del nuovo corso di Althea Racing, il centauro capitolino si è subito ritrovato in cima alla graduatoria dei tempi, il tutto senza incontrare particolari problemi eccezion fatta per una scivolata senza conseguenze. “Sono contento di come sono andati questi test a Jerez“, ha ammesso Giugliano, autore di un miglior riferimento cronometrico personale in 1’40″861. “Da diversi mesi non salivo in moto e non vedevo l’ora di scendere in pista con la mia nuova RSV4“.

In sella alla Aprilia il pilota Althea si è trovato benissimo, per un feeling davvero immediato “sia sul bagnato che sull’asciutto. con la quale ho trovato subito un buon feeling, sia ieri sul bagnato che oggi sull’asciutto. L’aver fatto segnare ottimi tempi sul giro mi rende felice, ma lo sono maggiormente perché in poco tempo sono riuscito a capire il carattere di questa moto. Certo il lavoro da fare è ancora molto ed avrò bisogno di più tempo per sfruttare tutto il grande potenziale della RSV4, però penso che non avrei potuto iniziare meglio“.

Con questo biglietto da visita Davide Giugliano punterà a riconfermarsi nella doppia sessione di test pre-gara a Phillip Island del prossimo mese di febbraio, con la consapevolezza che al secondo anno in Superbike ha tutto il potenziale per rientrare tra i candidati per risultati prestigiosi, scalando (perchè no) le gerarchie Aprilia nell’era post-Biaggi…

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