17 Marzo 2020

Alvaro Bautista: “Il potenziale c’è, è solo questione di tempo”

Alvaro Bautista nel periodo della quarantena. "Una situazione strana, dobbiamo collaborare tutti." Il tempo diviso tra gli allenamenti casalinghi e la figlia.

alvaro bautista honda superbike

Se il calendario fosse rimasto quello originario, ora il Mondiale Superbike si starebbe preparando per la seconda tappa stagionale in Qatar. Coi se però si fa poco: l’emergenza coronavirus ha fatto saltare tutti i piani. Alvaro Bautista, come tutti i suoi colleghi, è confinato in casa a causa della quarantena. Il pilota HRC però non ha smesso di allenarsi, oltre a dedicare più tempo alla famiglia, soprattutto alla figlia, nata circa tre mesi fa.

“La situazione è molto strana” ha detto Alvaro Bautista ai microfoni di worldsbk.com . “Non mi sarei mai immaginato una situazione del genere, ma bisogna collaborare. Non dipende solo da te, ma è qualcosa che si trasmettere col contatto tra le persone: serve la solidarietà di tutti. Chiaro che preferirei una vita normale, ma al momento la salute è più importante di qualsiasi competizione.”

Non smette però di allenarsi. “In casa posso tenermi al passo” ha dichiarato l’alfiere Honda. “Certo, non puoi praticare motocross, supermotard o altre attività che siamo abituati a fare.” Si lavora così, senza pensare troppo al calendario mondiale. “Speriamo di iniziare il più presto possibile, vorrebbe dire che la situazione è sotto controllo e tutto sta tornando alla normalità. Ma al momento non ci penso, la vita umana è più importante.”

C’è poi anche la figlia, nata circa tre mesi fa: questa pausa forzata permette al pilota di dedicarle più tempo. “Mi occupa molto” ha detto con un sorriso. “Dipendiamo da lei e in un certo senso è la ‘situazione ideale’ per godermi questo periodo della mia piccola. Scopro sempre qualcosa di diverso, ogni giornata è nuova anche per me, posso seguire come cambiano le cose e come sta crescendo.”

Quando si ricomincerà, Bautista e HRC sono pronti a lottare in quella che sarà una stagione importante per entrambi. “La moto è nuova, così come la squadra: ci manca esperienza e c’è molta strada da fare, ma abbiamo il potenziale per lottare per buoni risultati. È solo questione di tempo. Già in Australia in Gara 1 abbiamo battagliato nel gruppo di testa. Nelle prossime gare potremo fare qualche altro passo avanti.”

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