Alvaro Bautista: “Il potenziale c’è, è solo questione di tempo”
Alvaro Bautista nel periodo della quarantena. "Una situazione strana, dobbiamo collaborare tutti." Il tempo diviso tra gli allenamenti casalinghi e la figlia.
Se il calendario fosse rimasto quello originario, ora il Mondiale Superbike si starebbe preparando per la seconda tappa stagionale in Qatar. Coi se però si fa poco: l’emergenza coronavirus ha fatto saltare tutti i piani. Alvaro Bautista, come tutti i suoi colleghi, è confinato in casa a causa della quarantena. Il pilota HRC però non ha smesso di allenarsi, oltre a dedicare più tempo alla famiglia, soprattutto alla figlia, nata circa tre mesi fa.
“La situazione è molto strana” ha detto Alvaro Bautista ai microfoni di worldsbk.com . “Non mi sarei mai immaginato una situazione del genere, ma bisogna collaborare. Non dipende solo da te, ma è qualcosa che si trasmettere col contatto tra le persone: serve la solidarietà di tutti. Chiaro che preferirei una vita normale, ma al momento la salute è più importante di qualsiasi competizione.”
Non smette però di allenarsi. “In casa posso tenermi al passo” ha dichiarato l’alfiere Honda. “Certo, non puoi praticare motocross, supermotard o altre attività che siamo abituati a fare.” Si lavora così, senza pensare troppo al calendario mondiale. “Speriamo di iniziare il più presto possibile, vorrebbe dire che la situazione è sotto controllo e tutto sta tornando alla normalità. Ma al momento non ci penso, la vita umana è più importante.”
C’è poi anche la figlia, nata circa tre mesi fa: questa pausa forzata permette al pilota di dedicarle più tempo. “Mi occupa molto” ha detto con un sorriso. “Dipendiamo da lei e in un certo senso è la ‘situazione ideale’ per godermi questo periodo della mia piccola. Scopro sempre qualcosa di diverso, ogni giornata è nuova anche per me, posso seguire come cambiano le cose e come sta crescendo.”
Quando si ricomincerà, Bautista e HRC sono pronti a lottare in quella che sarà una stagione importante per entrambi. “La moto è nuova, così come la squadra: ci manca esperienza e c’è molta strada da fare, ma abbiamo il potenziale per lottare per buoni risultati. È solo questione di tempo. Già in Australia in Gara 1 abbiamo battagliato nel gruppo di testa. Nelle prossime gare potremo fare qualche altro passo avanti.”
ARTICOLO PRECEDENTE
ARTICOLO SUCCESSIVO
Coronavirus, Italia: 2.989 nuovi casi e 345 morti, oltre 26.000 i contagiati
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.