8 Settembre 2019

SBK, Jonathan Rea: “Bella sfida, servono 25 CV in più”

Jonathan Rea lascia Portimao allungando ulteriormente su Bautista in classifica. Nulla ha potuto in gara-2: "Mi è piaciuto aver lottato fino alla fine".

Jonathan Rea a Portimao

Bilancio più che positivo per Jonathan Rea al termine del round di Portimao: vittoria in Gara-1 e Superpole e un podio in Gara-2 (tempi e classifica QUI). Ha guadagnato ulteriori dieci punti sul diretto avversario Alvaro Bautista e alla fine del Mondiale SBK mancano appena tre appuntamenti: Francia, Argentina e Qatar. Padrone assoluto fino a domenica mattina, nella seconda manche portoghese ha dovuto cedere alla potenza della V4 R in rettilinei.

Ottima la partenza di Jonathan Rea che nei primi giri ha comandato la seconda gara. Ma dalle retrovie arrivava uno scatenato Bautista desideroso di non gettare la spugna, risalito con grinta dalla sesta alla prima piazza. La Kawasaki ha perso qualche decimo fino all’ultimo giro, poi il leader del campionato ha azzardato l’ultimo disperato arrembaggio. Il rivale della Ducati ha iniziato ad avvertire dolore alla spalla e la gomma posteriore era ormai agli sgoccioli. Eppure Alvaro ha stretto i denti guadagnandosi la 15esima vittoria stagionale per pochi millesimi. “Il gap si è ingrandito ad ogni giro, poi sono tornato da lui all’improvviso“, ha raccontato Rea. “Questa è stata una motivazione sufficiente per continuare a spingere. Ha fatto alcuni piccoli errori, quindi ho fatto pressione, non si sa mai cosa può accadere“.

REA SI AVVICINA AL MONDIALE

Il britannico aveva due obiettivi primari: non commettere errori e gestire il pneumatico posteriore. Su questo secondo aspetto ha fatto leva nelle ultime fasi di gara. “Sapevo che la mia gomma posteriore avrebbe resistito fino alla fine. Ho anche cercato di accelerare il più delicatamente possibile per salvare la gomma. Il team ha fatto progressi durante il fine settimana in ogni sessione, ne abbiamo tratto il massimo. Sapevo che non l’avrei mai superato dall’ultima curva al traguardo, ma almeno ci abbiamo provato. Mi è piaciuto che abbiamo battagliato“.

Dopo tante sfide quasi noiose stavolta Rea e Bautista hanno giocato fino all’ultimo secondo, prima di arrendersi alla velocità della V4 R. Ma il titolo iridato SBK adesso risulta ancora più vicino dopo il round di Portimao. “Ho bisogno di 25 CV in più. Non sono quanto possano aiutare le ali. Non contribuiscono alla massima velocità, ma non importa se hai la potenza della Ducati. Sono sicuro che anche le ali hanno degli svantaggi – ha concluso Jonathan Rea -. Sono orgoglioso di me stesso per aver fatto una bella sfida“.

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