28 Novembre 2022

Raffaele De Rosa “Che annata, stava anche per saltarmi il matrimonio”

Raffaele De Rosa racconta il suo 2022, un anno imprevedibile. Dalle prime gare disastrose ai podi con Ducati.

Raffaele De Rosa, Ducati, Supersport

Il 2022 è stato un anno intenso per Raffaele De Rosa, come pilota e come uomo. La sua stagione nel Mondiale Supersport è iniziata tra mille difficoltà e non sono mancati i momenti di sconforto, come aveva confidato a Corsedimoto (leggi qui). Dopo aver parlato di ritiro, c’è stata la rinascita con degli splendidi podi. Durante l’anno si è anche sposato ed ora guarda al 2023 con rinnovato ottimismo.

Raffaele De Rosa, come valuti la tua stagione?

“L’inizio è stato difficilissimo. Siamo passati da Kawasaki a Ducati ed è stata dura. Avevo pensato realmente di mollare se non fossero arrivati i risultati, come avevo detto nell’intervista. Non era stata una battuta ma in quel momento ero veramente demoralizzato poi da un giorno all’altro la svolta. I momento più brutti li ho vissuti a Most e Barcellona, i più belle nelle gare successive”.

Cosa è successo?

“E’ stato sufficiente cambiare dei dettagli nel set up della moto che io ho preso fiducia, sono arrivati i risultati ed è cambiato tutto. E’ stata una cosa veramente imprevedibile“.

Un voto alla tua stagione?

“Mi darei due voti: un quattro per la prima parte ed un sette per la seconda. Faccio la media ed arrivo alla sufficienza. E’ stato un anno particolare ma sono riuscito a restare tranquillo anche nei giorni più neri“.

Il 2022 è stato anche l’anno del matrimonio?

“Dopo 13 anni insieme abbiamo fatto questo passo e stava anche per saltare a causa di un mio infortunio al WDW. Quante glie ne ho fatte passare ma lei ha sopportato ed è rimasta sempre al mio fianco. Sono molto felice anche di questo traguardo molto importante per me come uomo”.

L’anno prossimo sarai sempre con Ducati Orelac nel Mondiale Supersport?

“Si sì andiamo avanti assieme. Dobbiamo definire dei dettagli ma la volontà è quella di proseguire”.

Come hai vissuto il dualismo delle 600 tradizionali contro le Next Generation?

“Da Misano un poi le NG hanno fatto un piccolo step ma le Ducati comunque non hanno mai vinto. Io stesso sono andato vicinissimo al successo in due occasioni ma non l’ho raggiunto. Le NG hanno ancora delle limitazioni importanti mentre le 600 hanno molta più liberà d’azione”.

Nel 2023 lotterai per il titolo?

“Sarebbe bello ma andiamoci piano, un passo alla volta. L’essenziale è riuscire ad essere competitivi fin dalle prime gare poi vedremo cosa succederà”.

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