30 Aprile 2019

Quando Jonathan Rea voleva diventare campione Supercross

Jonathan Rea si sta allenando a tutta forza con il motocross. Da bambino ha vinto titoli a raffica nel fuoristrada, battendo gente che adesso è in MXGP

Jonathan Rea

Jonathan Rea in questi giorni ha un chiodo fisso nella mente: venire a Imola e provare a battere Alvaro Bautista. “Lavoro sodo, come e più di prima. I tifosi Ducati dicono che mi sto lamentando troppo, ma non è vero” puntualizza il quattro campione del Mondo. “Quando dico che la Ducati ha un vantaggio tecnico considerevole, dico quello che dicono tutti i piloti, eccetto uno. Bautista sta facendo un grande lavoro, ma che abbia una supermoto è sotto gli occhi di tutti. Io però non mi arrendo. Spero che a Imola saremo più vicini. E di avere finalmente la possibilità di giocarmela.” (Rea, come acquistare la biografia)

QUANDO JR1 BATTEVA SHAUN SIMPSON

Jonathan Rea si sta allenando a tutta forza, soprattutto in Motocross, come si vede in questo video che lui stesso ha diffuso su Twitter. Non è un dilettante come Andrea Dovizioso o Danilo Petrucci, lui ha “rischiato” di diventare un pilota di motocross vero. Anche se il padre era un velocista da podio al TT, il piccolo Jonathan ha cominciato nel fuoristrada. Mietendo titoli nazionali irlandesi e britannici. Nella sua biografia, in uscita in versione italiana, rivela che nel 2002 a Belfast fece furore nell’Arena Cross a Belfast, una specie di Supercross in versione irlandese. Battendo, dopo una lotta furiosa, un certo Shaun Simpson, che adesso è uno dei top rider della MXGP. Proprio quell’anno Jonathan cercò il modo di sistemarsi negli Usa, ma non trovò sbocchi. Così, nel 2003, bussò alla porta della Red Bull cominciando la sua strepitosa carriera nella velocità.

 

 

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