6 Luglio 2019

Peter Hickman, pilota di razza “Mai guidata questa BMW sul bagnato”

Il recordman del Tourist Trophy non aveva mai provato la BMW "da Mondiale" sul bagnato. "Se parto bene posso puntare a qualcosa di forte"

Peter Hickman

C’è chi pensa che gli eroi delle “road races” non vadano forte in pista. Da cosa maturi questo preconcetto non si sa, visto che la storia del motociclismo è piena di piloti che hanno vinto Mondiali GP a raffica e hanno scritto pagine di leggenda al Tourist Trophy, a Dundrod o alla North West. Qualche nome? Giacomo Agostini (15 Mondiali, 10 TT), Mike Halwood (9 Mondiali, 15 TT). Il mitico Joey Dunlop (26 TT) vanta un podio (terzo posto) nel Mondiale Superbike, proprio a Donington nel 1988.  Peter Hickman, il pilota più veloce di tutti i tempi al TT, plurivincitore all’Isola di Man, North West e perfino sul terribile tracciato cittadino di Macau, è un’altro “stradista” che va fortissimo anche in pista. Nel BSB ha già lasciato il segno,  e nel Mondiale Superbike a Donington sta andando assai bene.

ALL’ULTIMO ISTANTE

Peter Hickman è stato chiamato dalla BMW per sostituire Markus Reiterberger colpito mercoledi da un virus. Si è precipitato a Donington dopo aver cancellato l’iscrizione alla gara di campionato francese Superbike che avrebbe dovuto correre su invito della Dunlop. Peter non aveva mai guidato la S1000RR in configurazione Mondiale, nel BSB i controlli elettronici sono vietati e la centralina è unica (MoTec). Sull’asciutto ha avuto a disposizione solo due sessioni per prendere la mano, stampando un fantastico quarto tempo in Superpole. E’ partito in seconda fila, davanti ad un certo Alvaro Bautista. Poi però è arrivata la pioggia, e lui la BMW “da Mondiale” con il bagnato non l’aveva mai provata.

IL PROBLEMA IN PARTENZA

“E’ stata la prima volta in assoluto con questa moto in  condizioni di bagnato” puntualizza Peter Hickman. “A prima vista la S1000RR sembra uguale a quella che guido nel BSB, invece le differenze sono sostanziali e abituarmi all’elettronica così complessa non è stato facile. Per questo sono partito male, abbiamo avuto un piccolo problema: la procedura di partenza “assistita” è molto differente da quella cui sono abituato. Fossi partito coi primi, chissà…” 

“LA GARA SPRINT MI ECCITA”

Non pensate che il settimo posto lo abbia appagato. “Se dovessimo ripartire con il bagnato, avrei molti più dati e penso che le cose cambierebbero molto. Ma anche sull’asciutto mi sento bene e sono molto eccitato dall’idea di correre la gara sprint. Sono appena dieci giri e io partirò dalla quarta posizione. Se riesco a non farmi staccare, può venir fuori un risultato a sorpresa…” 

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