30 Giugno 2020

Superbike: Yamaha rinuncia a Michael van der Mark, il mercato si infiamma

Michael van der Mark in uscita dalla Yamaha: ad un mese dalla ripresa del Mondiale il mercato piloti si infiamma. Ma ci sono poche moto libere...

Superbike, Michael van der Mark

Ad un mese dalla ripresa del Mondiale, si agitano le acque del mercato piloti Superbike. Michael van der Mark lascia la  Yamaha, dopo quattro anni di militanza in sella alla YZF-R1: l’annuncio ufficiale è già uscito.  Che la filiale europea si stia da tempo muovendo in più direzioni lo abbiamo anticipato qui, parlando del tedesco Jonas Folger che farà due wild card con la Yamaha ufficiale del test team, seppure gestita dal team MGM con cui l’ex MotoGP punterà all’IDM, la Superbike tedesca.

Yamaha, quanti pretendenti

La squadra ha molte più opzioni di quanto non possa averne il pilota. Yamaha ha bloccato per due anni (2020-21) Toprak Razgatlioglu, quindi può scegliere se affiancarli una scommessa, come potrebbe essere Jonas Folger in cerca di rilancio, oppure un top rider. La lista dei piloti senza contratto 2021 è lunghissima, si fa prima a dire che – oltre a Toprak – gli unici a posto sono i due Kawasaki, cioè Jonathan Rea e Alex Lowes, oltre al ducatista Scott Redding e allo spagnolo Alvaro Bautista saldissimo in Honda.  Gli altri sono liberi, a cominciare da Chaz Davies che è in Ducati dal 2014 e andrà in cerca di nuovi stimoli, oltre ad un ingaggio non troppo distante dai 600 mila € che ha incassato nelle ultime due annate in rosso. Nel paddock si vocifera che anche Tom Sykes stia parlando fitto con Yamaha: la BMW gli ha steso il tappeto rosso, ma i risultati della S1000RR sono – al momento – sotto lo standard che sognerebbe l’ex iridato. Il britannico ha già gareggiato in Yamaha nel 2009, in coppia con Ben Spies, per cui si tratterebbe di un ritorno. Anche Eugene Laverty, l’altro BMW, ha un solo anno di contratto.

E Michael van der Mark?

Il pilota invece è sui carboni ardenti, perchè ci sono più piloti in cerca che moto (e ingaggi…) appetibili. Michael van der Mark finora ha vinto solo tre gare (su 136 disputate) e dopo aver conquistato il Mondiale Supersport, con la Honda, non è riuscito a ritagliarsi un posto fisso al vertice della Superbike. Le sue ultime stagioni sono state un alternarsi  di buone prestazioni, ad uscite molto incolori. Con la Kawasaki già a postissimo,  ci sono teoricamente una Honda e una Ducati libere, ammesso che Leon Haslam e Chaz Davies non vengano confermati. Nella “rosa” di Michael van der Mark c’è anche BMW, che – come detto – per il 2021 non ha ancora caselle piene. Ma i vertici di Monaco si porranno domande: Michael van der Mark è all’altezza di Tom Sykes? E inoltre: ha la stessa esperienza e capacità nella messa a punto di Eugene Laverty? Facile che BMW scelga la strada della continuità: non ci stupiremmo se entrambi gli attuali piloti venissero confermati.

 

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