25 Giugno 2020

Superbike Test Misano Scott Redding ad un soffio dalle MotoGP!

Scott Redding scatenato nel time attack alla fine dei test Superbike a Misano: nuovo record! Jonathan Rea però non è lontano

Superbike, Scott Redding

Scott Redding ha stracciato tutti i primati Superbike di Misano arrivando ad un soffio dalle MotoGP contemporaneamente presenti in queste giornate di ripresa dell’attività post lockdown. Il fulmine britannico, perfettamente a suo agio sull’asfalto nuovo, ha spinto la Ducati Panigale V4 R fino a 1’33″067, ovviamente con pneumatico da qualifica. Siamo sei decimi sotto il primato Superpole siglato da Tom Sykes con la Kawasaki nel 2018. Ma anche in configurazione gara il neoducatista è stato il più veloce nelle due giornate di collaudo. Le evoluzioni introdotte dal reparto corse funzionano alla grande “specie in condizioni di caldo intenso” ha chiarito Scott Redding. Il Mondiale riprenderà a Jerez il 1 agosto, dove sicuramente non sarà fresco…

Jonathan Rea non è lontano

La Ducati ha vinto la battaglia sul giro tutto-o-niente ma Jonathan Rea e la Kawasaki non sono lontani. Nella girandola finale la Ninja è scesa a 1’33″206, un divario ben più ridotto dei sei decimi che il Cannibale aveva incassato alla fine della prima giornata. Misano è una pista speciale per Jonathan Rea, che forse si aspettava vita più facile. Ma Scott Redding è un brutto cliente, il triplo terzo posto al debutto sulla Panigale a Phillip Island erano state l’avvisaglia della tempesta. Alla ripresa del Mondiale sarà battaglia vera. Senza contare che a Misano mancavano la Yamaha di Toprak Razgatlioglu e la Honda CBR-R di Alvaro Bautista. Abbiamo aspettato tanto, ma sarà una ripresa da cuori forti.

Rinaldi su, Camier giù 

Michael Rinaldi è stata la sorpresa di queste due giornate. Con la Ducati della satellite Go Eleven è sempre stato molto vicino a Redding, e ha concluso a mezzo secondo: niente male, visto il livello. Il 23enne riminese, per due lunghe e caldissime giornate, ha fatto meglio dell’ufficiale Chaz Davies. Il gallese ha beccato un secondo esatto dal caposquadra. Ma chi ne esce più ridimensionato è Leon Camier, cui il team Barni ha affidato una Ducati pressochè identica alle ufficiali. Il britannico ha chiuso in coda al gruppetto degli otto piloti, a distanza siderale da Redding. Le condizioni fisiche, dopo le traversie legate al doppio intervento alla spalla sinistra, sembrano ben lontane dall’ideale.

I tempi finali

1.Scott Redding (Aruba.it Ducati) 1’33″067; 2. Jonathan Rea (Kawasaki) 1’33″206; 3. Michael Rinaldi (Ducati Go Eleven)  1’33″560; 4. Alex Lowes (Kawasaki) 1’33″694; 5. Davies (Aruba.it Ducati)  1’34″053; 6. Leandro Mercado (Ducati Motocorsa)  1’34″859;  7. Barrier (Ducati Brixx) 1’36″752; 8. Camier (Ducati Barni) 1’36″759.

Foto Marco Lanfranchi Video Instagram Aruba.it Ducati

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