5 Settembre 2020

Superbike Teruel, Gara 1 Michael Rinaldi è nata una stella

Michael Rinaldi festeggia il primo successo iridato con la Ducati privata dando una grande lezione a tutti i big. Intanto Jonathan Rea è in fuga Mondiale, Scott Redding a terra

Superbike, Michael Rinaldi

Michael Rinaldi, tutto in una volta: non era mai salito sul podio, ma al Motorland Aragon conquista il primo successo Mondiale dando una sonora lezione a tutti i big del Mondiale. 24 anni, riminese, ha firmato questa grande impresa guidando da maestro la Ducati Panigale V4 R del team Go Eleven, una piccola squadra privata con il cuore in Piemonte e base operativa a Cesena. Dopo anni di sacrifici, sofferenze e mille patemi, il patron Gianni Ramello si toglie la soddisfazione più grande della sua avventura di mecenate e scopritore di talenti da corsa. Incredibile Michael Rinaldi: azzardando la gomma posteriore ultrasoffice, che nei piani Pirelli sarebbe dovuta durare poco più di dieci giri, ne ha fatti diciotto a tutto gas seminandoli tutti per strada. L’ultimo successo italiano era stato di Marco Melandri in Australia 2018.

Jonathan Rea si inchina ma va in fuga

Jonathan Rea, il numero uno,  ha capito subito l’antifona: andare dietro al giovane Michael era proprio impossibile. Ma con il secondo posto, unito al primo errore di Scott Redding, il Cannibale sale a +30 punti di vantaggio. E’ in giornate come questa, cioè quando perde, che Jonathan Rea costruisce i suoi titoli Mondiali. Rinaldi non ha perso tempo: scattato dalla seconda casella in griglia, in poche curve si è sbarazzato prima di Scott Redding e poi di Jonathan Rea. Da lì in avanti ha costruito la sua prima meraviglia iridata tenendo un ritmo insostenibile per tutti. Invece Scott Redding è andato nel pallone e tentando di resistere all’incalzare di Alvaro Bautista ha perso l’anteriore. E’ un errore pesantissimo, adesso per la Ducati vincere il Mondiale che manca da nove anni diventa veramente difficile.

Anche Alvaro Bautista sbaglia

Nel finale di gara, attaccato da Chaz Davies, anche lo spagnolo della Honda è volato via: domenica era stato l’unico a montare la SCX, riportando il gigante giapponese sul podio dopo quattro anni. Stavolta non è andata bene, e Chaz Davies ringrazia, portando a casa il terzo posto. Qui il gallese ha vinto sette volte, ma ha dovuto inchinarsi a Michael Rinaldi che nel 2021 erediterà il posto in Aruba.it Ducati. La successione non poteva essere più plateale di così.

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3 commenti

  1. Max75BA ha detto:

    Il titolo dell’articolo è perfetto, grandissimo Rinaldi e anche la gara di Chaz pur arrivando dietro Rea…è di assoluto valore, però se continua a partire in seconda, terza fila, vincere diventa quasi impossibile!!!! C’è tanta amarezza per la caduta di Scott…è meglio non pensare alla classifica (più di 25 punti di distacco sono decisamente tanti…) e provare ad precedere il fenomeno in ogni match…chissà potrebbe riaprirsi il campionato!!!

  2. Anonimus ha detto:

    Complimenti a Michael e a tutto il team Go Eleven!!!